INPS – Selezioni e frammenti di integrazioni – Comunicato

05 Dicembre 2012

Selezioni e frammenti di integrazioni – Comunicato

 Lunedi si è tenuto il previsto incontro sul CCNI 2012. Il testo presentatoci contiene alcune modifiche rispetto alla volta precedente.
·       L’importo concernente l’indennità di ente non appare più nello schema relativo all’utilizzo del fondo.
·       Ai funzionari assegnati alle attività del contenzioso invalidità  civile, viene riconosciuta una maggiorazione del coefficiente individuale degli incentivi nella misura del 25% dal 1 ottobre 2012.
Queste in pratica le uniche novità registrate rispetto al testo precedente.
 
Come FP CGIL abbiamo ribadito che, per quanto ci riguarda il CCNI 2012 deve, seppur ancora a sezioni separate, gettare le basi per una concreta omogeneizzazione dei trattamenti economici dei dipendenti del “NUOVO INPS”.
Abbiamo chiesto di inserire nell’accordo il riconoscimento del TEP e SAP a tutti coloro che ancora non l’hanno e di avere, inoltre, prima di poter avanzare qualsiasi tipo di proposta, una proiezione dei costi, in termini complessivi e in termini di “pro capite” per il riconoscimento dell’omogeneizzazione dei coefficienti incentivanti per il personale ex INPDAP, dell’adeguamento, a regime, delle indennità per posizione organizzativa, e, infine, della creazione di un’unica voce retributiva che integrando quanto oggi erogato mensilmente, legato al risultato, tenda a raggiungere i livelli di quella ex art.23 CCIE 2002 INPDAP.
Nuove indennità, indennità mascherate e sistema di attribuzione
Nonostante il riconoscimento della responsabilità del provvedimento e del procedimento nulla è previsto per gli ispettori, se non per la figura del responsabile dell’ U.O. vigilanza.
Abbiamo chiesto parità di trattamento economico con le altre figure aventi pari responsabilità.
 
Altra anomalia è il riconoscimento della maggiorazione del 25% del coefficiente individuale di attribuzione degli incentivi per i funzionari di area C  assegnati alle attività del contenzioso Inv. Civ.
Se l’Amministrazione ritiene indispensabile e utile questa figura (e i fatti dimostrano che lo è) riconosca loro la posizione organizzativa.
 
L’omogeneizzazione tra i tre Enti passa anche attraverso le posizioni organizzative, sia per quanto riguarda gli importi delle indennità sia per quanto riguarda la platea di riferimento.
All’INPDAP e all’ENPALS, a differenza che all’INPS, le posizioni organizzative possono essere attribuite a tutta l’area C.
Abbiamo chiesto di inserire all’interno del CCNI 2012 la previsione, anche per l’INPS, di attribuzione delle posizioni organizzative a tutta l’Area C.
Questo consentirebbe, non solo di garantire il livello professionale dei colleghi ex INPDAP ed ex ENPALS ma anche di dare prospettive a tutti quei colleghi INPS, ora in C1 e C2 e per i quali è impossibilitato al momento lo sviluppo economico, di potersi mettere in gioco e concorre all’attribuzione delle posizioni organizzative.
 
Sull’argomento posizioni organizzative resta la nostra indisponibilità (ormai da tre anni) a sottoscrivere accordi che le finanzino senza che siano stati definiti nuovi criteri e modalità di selezione.
 
Accordo di programma e selezioni
Sono circa 6800 i colleghi (INPS 6591, INPDAP 211 ENPALS 33) che non hanno avuto un passaggio a far data del 2006.
Il costo dell’operazione sarebbe di circa 10 milioni di euro che per effetto della L. 122 andrebbero tolti dal fondo e messi a risparmio di gestione.
 
Traduzione: il collega passa non gli si riconosce l’incremento economico (blocco delle retribuzioni 2011/2013) e perde anche una parte d’incentivo (per effetto dei 10 milioni stralciati dal fondo).
 
Stiamo comunque lavorando per le modalità di selezione e per bandi con una decorrenza che non vada a togliere soldi dal fondo.
 
Orario lavoro sedi ex Inpdap
 
Il capo del personale ex INPDAP si è rimangiato l’impegno preso nel confronto del 6 novembre all’INPDAP dove aveva rinviato al tavolo nazionale “unificato” l’informativa sull’orario di lavoro.
La discussione sull’omogeneizzazione dell’orario, infatti, passa direttamente sui territori scavalcando il tavolo nazionale.
Avevamo chiesto di poter ragionare al tavolo unificato di orario ma anche di logistica delle sedi nonché di formazione, sviluppi professionali mobilità e quant’altro, legato all’accorpamento, abbia ricadute sul personale.
 
Questo accorpamento è partito male e sta proseguendo peggio e, nella mancanza di un piano di riorganizzazione condiviso, chi dovrebbe gestire i percorsi o è assente o è inattendibile.
 

Roma 5 dicembre 2012
 
                                     p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
                                                       Oreste Ciarrocchi


 
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