MIN. INTERNO: Comunicato incontro col Ministro 27 novembre

29 Novembre 2012

 
 

MINISTERO DELL’INTERNO
COORDINAMENTO NAZIONALE
 
COMUNICATO

CHI NON VUOLE DAVVERO LA RIFORMA DELLO STATO?

 

 
Si è svolto ieri l’incontro con il Ministro Cancellieri in merito alla spending review del Ministero dell’interno.
La discussione verteva sulla bozza di regolamento che l’Amministrazione ha predisposto per la riorganizzazione dello Stato sul territorio alla luce del decreto di riordino delle province e sull’istituzione dei presidi di governo e di sicurezza.
La nuova bozza di DPR che ci è stata presentata reca alcune modifiche che riteniamo possano essere state determinate anche a seguito delle considerazioni da noi manifestate e rappresentate con una nota al Ministro della Funzione Pubblica. Avevamo infatti espresso la nostra assoluta contrarietà all’impostazione che veniva data al ruolo degli UTG sul territorio, un ruolo che riassumeva nelle competenze del Prefetto tutte le funzioni di indirizzo, controllo e gestione delle altre Amministrazioni centrali presenti nell’ambito provinciale.
 
Nel nuovo testo, sfumando alcuni eccessi, si  prevedono forme di coordinamento, nel rispetto dell’autonomia delle funzioni specifiche degli altri enti. Resta, tuttavia,  la sostanza del recupero di  una maggiore centralità della figura del Prefetto, come rivendicato dal Ministro, nel governo del territorio.
 
La nostra posizione, come abbiamo ribadito al tavolo di ieri, è che un intervento di tale rilevanza  che investe le funzioni di diverse Amministrazioni centrali non possa vedere come unico attore il Ministero dell’interno. Il confronto necessita di un livello più complessivo di discussione e, a nostro avviso, nonostante le modifiche apportate, viene ribadita la funzione del Prefetto come autorità di controllo anche sull’efficienza dell’azione amministrativa degli altri organismi, superando il sistema dei controlli interni attualmente vigente. 
 
Abbiamo contestato al Ministro che il progetto individuato non produrrà maggiori livelli di efficacia e di efficienza dell’azione amministrativa e di tutela della sicurezza da parte dello Stato anzi, secondo noi, si configurerebbe una contrazione dei servizi ai cittadini e un arretramento della presenza dello Stato sul territorio.
 
Abbiamo anche sottolineato che l’Amministrazione non ha ancora fornito l’entità dei reali risparmi che si otterranno. Sotto l’aspetto economico, la nuova organizzazione, non sembrerebbe portare a rilevanti risparmi e razionalizzazione della spesa, anche in considerazione della previsione di un secondo Prefetto nelle città metropolitane con funzioni delegate, e che, nei presidi di governo e in quelli di sicurezza (che potrebbero essere portati a 18), le figure dirigenziali saranno almeno due:  Prefetto e  Questore.
 
Abbiamo, inoltre, rilevato che in tutto il documento, mentre molto spazio è dedicato alle funzioni del Prefetto, non vi sono accenni ai lavoratori che saranno investiti dai processi di riordino, in particolare laddove non verranno istituiti i presidi.
 
Gli effetti di questa impostazione potranno essere pericolosi per la consistenza, la qualità  l’efficacia dei servizi, oltre che per i lavoratori: in nome del risparmio, per il quale il Ministro ci ha detto che da qualche parte bisogna pur cominciare, si potranno determinare condizioni di mobilità forzata, chiusura di uffici e disservizi, a seguito del ridimensionamento dello Stato sul territorio.
 
Vogliamo ricordare al Ministro, come abbiamo fatto ieri, che non siamo noi a non voler riformare lo Stato e che la FPCGIL ha già avanzato proposte su possibili assetti organizzativi che tengono conto dell’esigenza di una reale razionalizzazione della spesa pubblica, a partire dalla piena applicazione dell’art. 36 della legge 121/81, ma con una idea di presenza dello Stato che tiene al centro  il cittadino e l’universalità dei diritti.
Siamo disponibili a  discuterne auspicando un confronto  reale e costruttivo.


Roma, 28 novembre 2012
                                                                                  
                                             Il coordinatore nazionale FPCGIL
                                                     Ministero dell’interno
                                                        Fabrizio Spinetti      

 
 
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