Volantinaggio e informazione ai cittadini in tutte le sedi di lavoro.
Il governo insiste nella sua volontà di procedere, con la legge di stabilità, al taglio delle risorse necessarie al funzionamento di amministrazioni strategiche per il paese come l’Inps e l’Inail.
Dopo la riconferma della spending review che prevede per i due Enti un taglio di 5.500 posti di lavoro, si prevede e si insiste sul taglio anche delle retribuzioni imponendo la riduzione dei fondi art.18 della legge 88 del 1989.
Si tratta di scelte che, a nostro giudizio, determineranno anche un peggioramento drammatico della qualità dei servizi offerti, a partire dalla chiusura obbligata di servizi ed uffici e lo smantellamento di strumenti incentivanti che hanno prodotto, in questi anni, il raggiungimento di importanti livelli di efficacia ed efficienza dei servizi stessi.
Tutto ciò non è più sopportabile e abbiamo da subito lanciato una mobilitazione nazionale e diffusa su tutto il territorio nazionale, con assemblee e presidi e chiusure quotidiane di uffici e servizi.
Si rende necessario – in concomitanza con l’inizio del dibattito parlamentare – far compiere alla mobilitazione un salto di qualità:
– contro la legge di stabilità
– contro l’ennesimo scippo di salari e di diritti
– contro la riduzione di occupazione e di servizi previste dalla “spending review” del Governo
Per l’innovazione e il rilancio di Enti che garantiscono il pagamento delle pensioni e la prevenzione degli infortuni sul lavoro, piaga che pone l’Italia agli ultimi posti fra i paesi industrializzati.
Con queste motivazioni e, considerata la gravità delle conseguenze che i provvedimenti del governo stanno già producendo e minacciano di produrre in futuro, invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori a prendere parte alla
MANIFESTAZIONE NAZIONALE E PRESIDIO A ROMA
delle lavoratrici e dei lavoratori INPS e INAIL
PIAZZA MONTECITORIO – ore 10,30
“Il Governo, con la legge di stabilità, procede al taglio delle risorse necessarie al funzionamento di amministrazioni strategiche per il Paese come l’Inps e l’Inail. Dopo la riconferma della spending review, che prevede per i due Enti un taglio di 5.500 posti di lavoro, si colpiscono anche le retribuzioni”. Queste le ragioni della protesta che da settimane i lavoratori portano avanti e che continuerà nella prossima settimana con le iniziative unitarie promosse da Fp-Cgil, Uil-Pa e Fialp-Cisal: il 12 novembre con assemblee del personale in tutta Italia, il 15 con un presidio nazionale di fronte al Parlamento, in Piazza Montecitorio a Roma.
“Scelte – si legge in una nota unitaria delle tre organizzazioni sindacali – che determineranno un peggioramento drammatico della qualità dei servizi offerti, a partire dalla chiusura obbligata di uffici e dallo smantellamento di strumenti incentivanti che hanno prodotto in questi anni il raggiungimento di importanti livelli di efficacia ed efficienza”.
Una mobilitazione in difesa dei servizi offerti e della dignità del lavoro, dell’occupazione e del salario, “per l’innovazione e il rilancio di Enti che garantiscono il pagamento delle pensioni e la prevenzione degli infortuni sul lavoro, piaga che pone l’Italia agli ultimi posti fra i paesi industrializzati”.
Roma, 9 novembre 2012
12/11/12: Assemblee
Regionali/Provinciali delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS e dell’INAIL
Contro l’ennesimo scippo di salari e diritti FP CGIL, UILPA e FIALP CISAL convocano Assemblee Regionali o Provinciali in preparazione del grande presidio nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori INPS e INAIL davanti al Parlamento nella giornata in cui andrà in discussione il ddl di stabilità.
La mobilitazione fin qui messa in campo da Cgil Uil e Cisal ha prodotto una serie di emendamenti presentati nelle varie Commissioni che tendono ad eliminare il riferimento all’art.18 presente nell’art. 4 del Ddl, e spinto i vertici dell’Amministrazione a sostenere presso i Ministeri del Lavoro e dell’Economia l’inopportunità di ulteriori tagli alla spesa corrente degli Istituti.
Noi non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che nessun risparmio venga fatto pesare – ancora una volta – sulle spalle dei lavoratori.
Le assemblee si terranno Lunedì 12 novembre in un arco di tempo che va dalle 10 a fine turno.
VERSO IL PRESIDIO NAZIONALE DAVANTI AL PARLAMENTO CONTRO LA LEGGE DI STABILITA’
FP CGIL Salvatore Chiaramonte
UIL PA Enrico Matteo Ponti
FIALP CISAL Davide Velardi