MIT: comunicato sulle problematiche connesse all’entrata del personale IVCA, ex ANAS, nel Ministero Infrastrutture e trasporti

24 Ottobre 2012

 
 

COMUNICATO ai lavoratori e alle lavoratrici IVCA/MIT

 

 
Tra le tante norme intervenute nell’organizzazione del comparto pubblico, il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98  (convertito nella legge 15 luglio 2011, n. 211) all’articolo 36 prevedeva la costituzione, entro il 31 luglio 2012, dell’Agenzia delle Infrastrutture stradali ed autostradali e sopprimeva l’Ispettorato di Vigilanza delle Concessionarie autostradali presso l’Anas, insieme ad altri uffici del MIT da individuarsi; con successivo provvedimento ( L. 7 agosto 2012, n. 135, art. 12, comma 78, lette. a) il termine previsto slittava al 30.09.2012.
 
Al fine di dar seguito  a quanto previsto dalle normative, l’ufficio di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, già dal mese di maggio, aveva provveduto a coinvolgere le Organizzazioni sindacali di categoria per l’avvio dei lavori finalizzati alla costituzione dell’Agenzia, tralasciando peraltro qualsivoglia informativa ai rappresentanti sindacali dei dipendenti del Ministero.
 
La ricostruzione degli eventi che si sono susseguiti è stata lasciata al nostro operato che, contestualmente alle informative sulla riduzione delle piante organiche intervenuta anche presso il MIT, alla razionalizzazione delle strutture territoriali, al sistema di valutazione, chiedeva quindi notizie sulle sorti di circa 120 lavoratori suddivisi tra centro e periferia che, a far data dal 1 ottobre,  cambiavano datore di lavoro e tipologia contrattuale, mentre altri, a tempo determinato, perdevano il loro posto di lavoro.
 
Contestualmente al personale dell’Ispettorato di Vigilanza delle Concessionarie autostradali sono transitate le competenze e le rispettive risorse finanziarie, direttamente presso il Ministero, considerando che la legge di agosto 2012, in assenza di atti concreti prevedeva proprio questo, insieme alla soppressione dell’Agenzia che non aveva mai visto luce.
 
Con una nota discutibile del 27.09.2012 l’ANAS, attraverso il proprio amministratore Pietro Ciucci comunicava ai suoi dipendenti dell’Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali il passaggio ad altro datore di lavoro: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cui demandava l’onere di inviare loro successive comunicazioni.
 
In data 1 ottobre è stato emanato dal Ministro Passera il decreto prot. 341 con il quale si istituisce, all’interno del Dipartimento delle Infrastrutture, la Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali cha fa capo al Dr. Mauro Coletta – ex Direttore IVCA.
 
La frammentarietà delle comunicazioni ed il susseguirsi di ordini di servizio con i quali si rincorrono problemi di ordinaria gestione (sedi, orario di lavoro, condizioni contrattuali, ecc.) generano preoccupazione tra i dipendenti sia del Ministero che ex ANAS.
 
Il personale ex ANAS è composto di circa 110 dipendenti ed 11 dirigenti e attualmente non è ancora stato predisposto il DPCM di equiparazione tra le qualifiche funzionali, per l’emanazione del quale dovrà essere attivato il confronto con le OO.SS. delle due categorie. Nel frattempo questo consente di procedere al taglio delle piante organiche senza l’aggravio della loro entrata.
 
Detto personale manterrà il proprio trattamento economico, seppure le voci stipendiali che saranno recuperate come importi economici ad personam non sono stati ancora verificati e confrontati
 
Coloro che prestano servizio su Roma (Via Po) sono in attesa di trovare una collocazione presso una delle sedi principali; diversamente per i lavoratori presenti nelle sedi distaccate di Bologna,  Milano, Venezia, Bolzano, Catania, Genova resterà da verificare la compatibilità economica degli affitti con il piano di riorganizzazione ministeriale.
 
Ancora una volta ci troviamo a difendere i diritti di tutti i lavoratori che, nell’integrazione nel nuovo comparto di funzione pubblica rischiano di incorrere in problemi ed incertezze..
 
In un momento difficile per il pubblico impiego, in cui l’amministrazione è avara di informazioni è stato chiesto congiuntamente, da i sindacati di entrambe le categorie, un incontro con l’autorità politica per rappresentare le diverse problematiche che sono sorte in questa fase di transizione.
 
Il personale IVCA mantiene delle legittime perplessità sia sulla propria situazione economica che sull’utilizzo dei beni strumentali che ANAS sta provvedendo richiedere, mentre appare evidente, in questa fase di transizione (e ci preoccupa), un blocco sostanziale delle attività. In particolare nelle periferie, che rischia di compromettere la funzionalità di intervento nel settore delle concessionarie autostradali.
 
Il confronto è quindi necessario per definire il trattamento economico, l’inquadramento all’interno delle aree contrattuali così da salvaguardare le professionalità lasciando libere, nel contempo, le posizioni economiche apicali.
 
Resta indispensabile procedere alla richiesta di allargamento delle piante organiche ed alla definizione della nuova organizzazione Ministeriale che dovrà prevedere una riduzione di 70 posti dirigenziali.
 
Il sindacato della FP CGIL e della FILT CGIL, è impegnato in prima linea per la difesa dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori coinvolti in questa transizione.
 
Roma, 24 ottobre 2012                                       
  

FILT CGIL NAZIONALE                               FP CGIL NAZIONALE
       Nadia Fanelli                                         Alessandra Allegrucci
 

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