Pubblichiamo il testo della nota della segretaria generale RossanaDettori al Governo sulla vicenda della sentenza della Corte Costituzionale sulla trattenuta 2,5 % – TFR/TFS.
“Egregio Presidente, Egregi Ministri
come sapete la Corte Costituzionale, con sentenza 223/2012 dell’8 Ottobre 2012 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 12 comma 10 del Decreto legge 78/2010 nella parte in cui non esclude l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,5% della base contributiva prevista dall’articolo 37, comma 1 del DPR 1032/73.
Si tratta, ora, di dare disposizioni a tutte le articolazioni istituzionali, centrali e periferiche delle pubbliche amministrazioni, affinché il pronunciamento della Corte Costituzionale abbia effetti immediati sull’intera platea interessata: le lavoratrici e i lavoratori di tutte le pubbliche amministrazioni. Non serve altro.
L’obiettivo tanto dichiarato dal Governo che Lei presiede di rendere sostanzialmente uguali i trattamenti economici e giuridici delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici con quelli dei settori privati trova nel pronunciamento della Corte uno strumento di straordinaria valenza: applicare immediatamente quella sentenza non è solo un obbligo al quale il Governo non può sottrarsi, ma può diventare, se agita senza esitazioni, la prima vera operazione di avvicinamento fra lavoratori pubblici e privati.
Il Governo che Lei presiede ha già dimostrato prontezza ed efficacia nel diramare con celerità disposizioni applicative di decreti e leggi che riguardavano l’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, a partire dal decreto cd. “Salva Italia” per finire con quello denominato “Spending review”.
Vi chiediamo, allora, di procedere con la stessa determinazione e celerità anche su questa vicenda, iniziando con l’immediata comunicazione a tutte le amministrazioni pubbliche affinché sin da subito le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori interessati siano adeguate alle decisioni della Corte.
Distinti saluti”
Roma, 17 ottobre 2012