DAL RETROATTIVO AL RETRODATATO
Se non fosse che la situazione è seria, ci sarebbe da ridere.
Di nuovo tornano le schede di valutazione relative all’anno 2011, con l’aggravante che in alcuni Uffici/Direzioni sono state sottoposte ai lavoratori, per la prima volta in questi giorni, con la data, però, di fine aprile.
Di più, a chi fa notare che sottoscrivere un documento con la data antecedente di circa sei mesi potrebbe essere considerato un falso, si risponde in modo laconico che è solo un pro-forma, dato che tali schede non avranno alcun effetto: tutto ciò non è vero!
Nel ribadire con forza le motivazioni per le quali nei mesi scorsi quasi tutte le OO.SS. hanno consigliato vivamente ai lavoratori di non firmare tali schede, si sottolinea a maggior ragione che in nessun caso si può sottoporre alla firma una scheda di valutazione non solo retroattiva ma addirittura retrodatata.
Si ribadisce a tutti i lavoratori che la nota n. 1700 del 12 aprile 2012 del Ministro Elsa Fornero non sospende gli effetti giuridici (ovvero tutto l’impianto del sistema di valutazione).
Si invita pertanto l’Amministrazione a voler sospendere definitivamente il sistema di valutazione adottato con i D.M. 7/4/2011 e 30/1/2012.
Roma, 15 ottobre 2012
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo