Dichiarazione di Massimo Cozza, psichiatra, segretario nazionale FPCGIL Medici
e coautore del libro “Il nostro folle quotidiano”
Roma, 24 agosto 2012
Il verdetto che ha riconosciuto sano di mente Anders Behring Breivik, l’autore della strage di Utoya, smentisce quanti collegano in modo automatico ogni strage efferata alla malattia mentale,
alimentando lo stigma della pericolosità di chi soffre di disturbi psichiatrici.
Basti pensare ad altri eclatanti episodi, a partire dalla strage familiare di Novi Ligure, con Erika ed Omar condannati e giudicati sani di mente fino alla Corte di Cassazione. Alla legge di civiltà della 180 che ha liberato dai manicomi circa 100mila internati senza aumento di delitti.