01.08.2012 – Ieri mattina, nella riunione presieduta dal Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Ing. Fabio Dattilo è proseguita la discussione sulla disciplina dei servizi a pagamento per l’attività di prevenzione incendi.
Nel corso del precedente incontro avevamo già evidenziato talune criticità del nuovo sistema di incentivazione e attendevamo, pertanto, un’ulteriore bozza della circolare in parola che tutt’oggi non abbiamo ancora ricevuto.
Manteniamo, dunque, il nostro giudizio negativo rispetto alla nuova impostazione del servizio di prevenzione incendi poiché, a causa delle mutilazioni subite dall’ingerenza delle normative in materia, il CNVVF non può fornire risposte efficaci alle esigenze del Paese.
Oltre alla cancellazione dei riferimenti soggettivi previsti nella valutazione del personale in termini di comportamento e all’inserimento degli istituti contrattuali previsti per il corretto svolgimento delle relazioni sindacali, abbiamo presentato le seguenti osservazioni:
Per quanto concerne gli indici e le percentuali applicate nel calcolo delle quote incentivanti è stato costituito un tavolo tecnico ristretto la cui attività proseguirà, nel mese di settembre, con i lavori dell’Osservatorio incaricato di esaminare le problematiche connesse alla prestazione dei servizi a pagamento da parte del CNVVF, come disposto dal Decreto allegato alla presente.
In avvio della seduta pomeridiana l’Ing. Mistretta ci ha informato circa le due emergenze in atto relative ai terremoti dell’Emilia e dell’Aquila.
Sull’emergenza la pianura padana emiliana ci è stato riferito che allo stato attuale non c’è nessuna novità circa il dispositivo di soccorso in quanto, pur essendo scaduti in data 29 luglio il piano di impiego e la nomina di commissario del prefetto Gabrielli, ancora non si è riunito l’organismo denominato “Concerto Istituzionale” tra Protezione Civile e Regioni.
E’ stato deciso, pertanto, in attesa della riunione di detto organismo, di prorogare tutto fino al 10 di agosto.
La nuova ordinanza determinerà il passaggio di consegne dalla DICOMAC alle Regioni ed il nostro dispositivo di soccorso dovrebbe attestarsi a circa 100 unità che, dopo lo smantellamento degli attuali campi base, troveranno alloggio nelle strutture dei Comandi Provinciali colpiti dal sisma.
Per quanto riguarda la situazione a l’Aquila, resta in vigore fino al 31 dicembre la sola Ordinanza Macerie, mentre abbiamo ricevuto assicurazioni sui fondi a disposizione del Corpo per sostenere tutte le spese fino a fine anno.
Al riguardo, nel rispetto degli impegni assunti dall’Amministrazione per la gestione di questo evento, abbiamo chiesto che venga completato il dispositivo di soccorso del Comando di L’Aquila con il trasferimento temporaneo di tutto il personale residente in Abruzzo e in servizio fuori regione.
Entrando nel merito della circolare con la quale si intendono definire i numeri minimi del personale in servizio presso gli aeroporti, la delegazione trattante FPCGIL VVF ha chiesto l’immediato ripristino della classificazione degli aeroporti riportata nella circolare n° 2110/3405/C del 30 novembre 2005, poiché le relative categorie possono essere modificate in base alle caratteristiche degli aerei che atterrano nella sede aeroportuale, analizzandone prima la lunghezza poi la sua larghezza.
Abbiamo manifestato tutta la nostra contrarietà, sia verso l’eventuale applicazione della richiamata circolare in presenza di una carenza di organico, sia per la sospensione del 3° automezzo di soccorso, considerato che, in entrambi i casi, si determinerebbe automaticamente un declassamento della categoria antincendio degli aeroporti interessati.
La sospensione del veicolo di rifornimento idrico in pista, inoltre, provoca anche l’interruzione del servizio di un altro mezzo appartenente al convoglio di soccorso che sarà utilizzato, in caso di necessità, per le operazioni di bunkeraggio.
Infine, riteniamo che il numero minimo di personale qualificato nel turno di servizio non potrà essere inferiore a tre, in quanto non si riesce a comprendere come può il responsabile del coordinamento tecnico del soccorso svolgere contemporaneamente anche le operazioni di ricerca o le funzioni di capo partenza.
Per tali ragioni, abbiamo chiesto che non venga predisposta una nuova circolare per la regolamentazione della materia, giacché sarebbe sufficiente inserire lievi modifiche alle disposizioni già esistenti, definendo per ogni categoria e nei casi particolari di assenze non programmate, come indicato segnatamente per Fiumicino e Malpensa, i numeri sufficienti per il regolare adempimento del servizio di soccorso.
Come sempre, metteremo tutti puntualmente a conoscenza delle eventuali modifiche che verranno recepite dall’Amministrazione.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA