Comunicato stampa Fp Cgil Medici
Quando è il Sistema a produrre disfunzioni le deve sanare. Non possono pagare le persone ed i professionisti a causa di inadeguatezze normative che generano precariato a vita.
E’ questa la situazione nella quale si sono venuti a trovare dei medici esclusi dai corsi di formazione per la medicina generale sulla base della direttiva europea 84/457/CEE, a causa della esiguità dei posti messi a concorso, ma comunque necessari a garantire l’assistenza primaria ai cittadini.
Svolgono attività di sostituzione dei medici di famiglia e sostituzione dei medici di guardia medica. Sono necessari alla continuità delle cure, sono sottopagati e non hanno nessun diritto. E non possono proprio essere iscritti nella graduatoria per la medicina generale e quindi aspirare ad un lavoro stabile. Fanno un lavoro che non potranno fare!
Questo proprio mentre i medici di famiglia si vanno riducendo a causa dei pensionamenti.
Insomma precari, sfruttati e senza diritti, neanche quello del futuro. Necessari al sistema ma espulsi dalla carriera professionale.
Riteniamo che sia necessario porre rimedio a questa contraddizione che riguarda i medici ma riguarda anche il sistema.
E va positivamente in questa direzione la proposta di legge presentata dalla On. Amalia Schirru (Pd).
Certamente sarà necessario definire meglio i tempi di applicazione, per evitare un accesso parallelo ed incontrollato al di fuori della norma europea. E sarà necessario fissare le modalità obiettive di accertamento della attività svolta dai medici.
Ma affrontiamo questo problema senza mettere la testa sotto la sabbia.
Roma, 13 luglio 2012