Questa mattina, al Cosp di Roma il coordinatore dell’USB, che stava esponendo gli striscioni e le bandiere per lo stato di agitazione proclamato da tutti i sindacati, è stato spintonato e sbattuto contro la finestra dal facente funzione di dirigente amministrativo peraltro militare precario.
Nell’esprimere la piena solidarietà al collega dell’USB, chiediamo all’amministrazione se non ritiene di dover intervenire per chiarire l’accaduto.
In un momento politico molto delicato per tutti i lavoratori facciamo presente che non ci faremo intimidire da atti e comportamenti provocatori da qualsiasi parte provengano.
Peraltro ricordiamo a tutti che con questo schema di riforma non c’è nessuna categoria esente dal pericolo del posto di lavoro.
Siamo altrettanto sicuri che la maggioranza se non la totalità dei colleghi militari, è preoccupata per il futuro e che sono d’accordo, anche se non possono esprimerlo con le forme di lotta tradizionale, con noi.
Il coordinatore CGIL FP CRI
Pietro Cocco