CCNI 2011
Ieri è stato sottoscritto in via definitiva, da CISL e UIL, il CCNI 2011.
Il testo o è peggiorativo rispetto all’ipotesi, già pessima, sottoscritta a suo tempo sempre da CISL e UIL.
Il fondo viene decurtato di circa 1.200.000 euro, e l’assegno di garanzia viene assoggettato al coefficiente di merito individuale.
Con l’erogazione del saldo incentivante 2011, che difficilmente sarà possibile a giugno, dovrebbero essere recuperate anche le percentuali di scostamento delle sedi di Napoli e Crotone.
Passaggi 2010
Le risorse destinate a pagare gli sviluppi economici sono state già distribuite a suo tempo.
Nel cedolino di giugno dovremmo avere l’adeguamento del tabellare e contemporaneamente l’assorbimento al 100% dell’incremento cosi come, secondo l’Amministrazione, previsto dal CCNI 2010.
Per quanto ci riguarda i passaggi 2010 devono essere retribuiti alla stessa stregua delle selezioni precedenti e con gli stessi criteri di riassorbimento.
Questa è la posizione che come CGIL porteremo al tavolo tecnico che dovrà dare un’interpretazione a quanto indicato nel CCNI 2010 (“a decorrere dal 1° gennaio 2010, in occasione di progressioni, sia all’interno delle aree che tra le aree, qualsiasi trattamento economico, comunque denominato, attribuito in virtù della professionalità acquisita, è soggetto a riassorbimento”).
La nota del mef che autorizza il riconoscimento economico per i passaggi 2010,pone, inoltre, grosse difficoltà rispetto ai passaggi 2011 prevedendo che l’INPS debba accantonare l’intero costo del passaggio (senza assorbimento) che per effetto della L. 122 e della circolare 12 del MEF non sarebbero disponibili alla contrattazione ma andrebbero a “risparmio”
Questo è il loro modello di revisione della spesa: che paghino i lavoratori
Affronteremo in riunione tecnica anche quest’ultimo argomento.
Piano della Formazione 2012
La CGIL vuole contrattare il piano di formazione e non accontentarsi della sola informativa. Su questo punto l’Amministrazione si è resa disponibile ad aprire a settembre un tavolo di confronto sulla formazione 2013 e sulle linee guida propedeutiche all’integrazione del personale INPDAP e ENPALS
Abbiamo, inoltre, avanzato alcune richieste, prima fra tutte estrapolare dal piano la parte che parla di prime iniziative di integrazione formativa degli Enti soppressi.
Senza un progetto generale sull’integrazione, e senza alcuna conoscenza delle competenze del personale degli enti soppressi il rischio è che la formazione non segua alcun filo logico e non sia affatto funzionale al processo d’ integrazione.
A nostro avvivo, una prima fase di formazione integrata andrebbe rivolta alla dirigenza dei tre enti al fine di una diffusione dei saperi.
Altra richiesta è stata quella di allargare, a tutto il personale addetto al front office, un progetto di formazione che al momento è riservato al personale delle postazioni di consulenza.
Circolare vigilanza
L’Amministrazione era già pronta a fare uscire la circolare così com’è e non ha nessuna intenzione di spostare la discussione in fase di contrattazione integrativa 2012.
Ancora una volta si impegnano risorse del fondo per la contrattazione integrativa senza conoscerne l’entità.
Ancora molti sono i dubbi:
Il riconoscimento “ufficiale di responsabile del procedimento e del provvedimento in capo all’ispettore di vigilanza” porterà anche ad un riconoscimento economico delle responsabilità cosi come avviene per gli amministrativi titolari di p.o.?
O è intenzione dell’Amministrazione di riconoscerla, economicamente, solo al responsabile dell’unità organizzativa vigilanza?
Può un ispettore di vigilanza coniugare l’attività prevista come responsabile di unità organizzativa con quella ispettiva?
Come si colloca gerarchicamente rispetto agli altri ispettori?
Sulla scorta di quali criteri si determina che un ispettore sia più in grado di un altro di svolgere tale funzione?
La scelta di un ispettore da un gruppo di ispettori è determinata alla professionalità dello stesso?
E se si, questo come viene interpretato dall’Amministrazione rispetto ad un ruolo, quello della vigilanza, che si caratterizza per omogeneità delle prestazioni e per omogeneità di responsabilità?
E’ plausibile che un ispettore proponga la distribuzione degli incarichi ai singoli funzionari di vigilanza?
Il responsabile unità organizzativa vigilanza è soggetto alle stesse incompatibilità degli altri ispettori?
La discussione sulla bozza di circolare proseguirà in un prossimo incontro.
Sisma Emilia Romagna
A breve l’Amministrazione dovrebbe procedere ad attivare, così come fu fatto per il sisma dell’Aquila, iniziative di sostegno immediate (così come richiesto dalla nota CGIL CISL e UIL) ai colleghi interessati.
Durante l’incontro abbiamo chiesto all’Amministrazione di attivarsi per fare in modo di procedere ala sottoscrizione, attraverso la trattenuta di un’ora di lavoro sullo stipendio, da non attuare con la formula del “silenzio assenso”, al fine di dare sostegno alle famiglie colpite dal sisma e un segnale immediato che sia in grado di aiutare concretamente la ricostruzione.
Per far ciò è fondamentale che i soldi, eventualmente raccolti, arrivino subito a destinazione e non dopo due anni, cosi com’è successo per l’Aquila.
Ovviamente per quanto ci riguarda sia il sostegno ai colleghi colpiti dal sisma che le modalità di raccolta fondi devono riguardare anche i lavoratori ex INPDAP ed ex ENPALS.
Integrazione ENPALS INPDAP
Con messaggio 009622 del 5/6/2012 è stata pubblicata la determinazione presidenziale n. 5804 del 31/5/2012 contenenti le linee di indirizzo per la qualificazione delle modalità attuative del percorso di integrazione di INPDAP e ENPALS.
Seguirà a breve comunicato della nostra federazione.
Roma, 6 giugno 2012
p. il Coordinamento Nazionale FPCGIL INPS
Oreste Ciarrocchi