Roma, 15 maggio 2012
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche
Sociali
Prof.ssa Elsa Fornero
Alle strutture Regionali e Territoriali FP CGIL
Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali
Prof.ssa Elsa Fornero,
ci troviamo ancora una volta, l’ennesima nel giro di poco tempo, a dover scrivere per chiederle risposte fondamentali a domande già poste in precedenza. Le difficili problematiche che investono il nostro Ministero, le sue funzioni istituzionali e la vita professionale di tutti i lavoratori sono diventate cogenti più che mai.
Purtroppo, dobbiamo constatare con sgomento che non solo non esistono più di fatto le relazioni sindacali, ma neanche le più elementari e civili comunicazioni.
Quale futuro attende il Ministero alla luce dei continui mutamenti e sottrazioni dei compiti e delle funzioni istituzionali e in che misura tutto ciò inciderà sul DM di riordino delle strutture ministeriali (DPR 144/2011), “sempre” in dirittura di arrivo ma ancora sconosciuto? Questa è solo la prima, ma fondamentale domanda alla quale purtroppo non è stata mai data una risposta
I lavoratori, che giornalmente e con grande senso di responsabilità svolgono i loro compiti, sono sconcertati dall’assoluto silenzio dell’apparato politico e amministrativo circa il futuro stesso del dicastero da lei governato. E questa organizzazione sindacale è altrettanto sconcertata del fatto che da mesi sia il vertice amministrativo che il vertice politico non sentano la necessità di aprire un confronto con i rappresentanti dei lavoratori, tanto da avere la sensazione di essere oramai su una nave senza timoniere esposta a qualsiasi intemperie.
La sfiducia sempre crescente è alimentata dalla mancanza di notizie su come verrà attuata dal nostro Ministero la spending review, come disciplinata nella direttiva del Presidente del Consiglio del 30 aprile u.s., non sapendo come questa inciderà sulle strutture centrali, territoriali e sugli organici del Ministero come definite nel recente DM da lei firmato e pubblicato lo scorso 7 febbraio. Altra fondamentale domanda senza risposta.
Ci sarà la sospensione del sistema di valutazione che altrimenti partirebbe con modalità retroattiva senza rispettare gli steps e le procedure previste? Perché far partire il meccanismo quando non è chiaro quale è il Piano della Performance del Ministero e quali saranno gli assetti organizzativi consolidati, elementi questi indispensabili per l’attivazione del sistema? Già tutto ciò consiglierebbe, al pari di altri Ministeri, l’ultimo in ordine di tempo il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, una sospensione ed un ripensamento del Sistema di Valutazione.
Inoltre, come lei saprà nel dicembre 2010 sono iniziate le procedure per l’attribuzione delle progressioni economiche: come è possibile che a tutt’oggi i lavoratori non abbiano alcun riscontro a fronte della forte penalizzazione derivante sia dall’assottigliamento del Fondo unico di amministrazione che dal perdurare del blocco delle retribuzioni visto che non si rinnova il CCNL? Dov’è l’Amministrazione?
Vorremmo essere sicuri, che al pari della scrivente e dei lavoratori che abbiamo l’onore di rappresentare, anche lei Sig. Ministro, insieme a tutto il vertice politico amministrativo, abbia a cuore le sorti del suo Dicastero ,di cui voci sempre più insistenti pongono in dubbio anche la sua futura esistenza, almeno come oggi lo conosciamo, ed è per questo che le chiediamo ancora una volta di ripristinare le corrette relazioni sindacali, convocando al più presto un tavolo di confronto con le OO.SS. Sappia che i lavoratori di questo Ministero non si rassegneranno a un declino indecoroso e per questo tutti noi ci aspettiamo a breve di avere interlocutori rispettosi della gravità del momento che tutti noi stiamo vivendo
Il protocollo d’intesa firmato presso la Funzione Pubblica lo scorso 11 maggio tra le Amministrazioni Pubbliche e le Rrappresentanze Sindacali, impone qunto mento una profonda riflessione sull’attuale stato delle relazioni sindacali esistenti in questo Ministero.
Ci aspettiamo dunque a breve la convocazione, consapevoli della gravità del momento che il Paese attraversa e che ci vede tutti impegnati anche se a diversi livelli di responsabilità.
Attendiamo, finalmente, una risposta concreta di disponibilità al confronto, diversamente ci vedremo costretti ad intraprendere ogni iniziativa per impedire che i diritti dei lavoratori vengano ancora calpestati.
Per quanto ci riguarda continueremo, con il sostegno dei lavoratori, a rivendicare con orgoglio la presenza e la centralità del Ministero e di quanto rappresenta nella collettività italiana.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo