Al Capo Divisione Risorse
dell’Agenzia delle Entrate
Dott. Antonio Dorrello
Alla Direttrice Centrale Risorse Umane
Dell’Agenzia delle Entrate
Dott.ssa Laura Caggegi
dc.risorseumane@agenziaentrate.it
Oggetto: Richiesta intervento. Apertura Uffici al Sabato presso Direzione Regionale Toscana
Con riferimento alla nota del 14 febbraio inviata dal Coordinamento regionale Agenzia delle Entrate della Toscana (FPCGIL e UILPA), che condividiamo in pieno, riguardante la decisione della Direzione Regionale Toscana di integrare l’apertura degli sportelli provinciali per un sabato al mese, come FP CGIL siamo rimasti abbastanza sconcertati dall’apprendere dell’avanzare di una iniziativa che andrebbe completamente controcorrente rispetto alle indicazioni presenti nell’ultima convenzione (Convenzione Triennale per gli esercizi 2024-2026) sottoscritta dal Direttore Centrale e il Ministro delle Finanze.
È utile ricordare che nella convenzione, all’art. 5 (Impegni Istituzionali dell’Agenzia), punto 3 comma a) Area Servizi – … l’Agenzia attuerà le azioni dirette a perseguire i seguenti obiettivi:
al punto 1 comma a. lo sviluppo di ulteriori servizi online ….
Al comma b. l’incremento del tasso di digitalizzazione dei servizi …
Da quanto sopra riportato, si evince chiaramente che l’obiettivo dell’Agenzia è lo sviluppo dei servizi online e l’incremento della digitalizzazione al fine di diminuire la presenza in ufficio ed erogare sempre più servizi in forma digitale.
Appare evidente che l’iniziativa di apertura degli sportelli al sabato, fosse anche per un solo sabato al mese, non collima in nessun modo con tali indirizzi.
Tra l’altro a questo punto la domanda sorge spontanea: la nuova organizzazione riguarderà solo la Toscana o è una sperimentazione da estendere su tutto il territorio nazionale?
Premesso quanto sopra e visto che l’apertura del sabato impatta sull’organizzazione degli uffici si ritiene necessaria una immediata informativa, come previsto dall’art. 4 comma 5 del CCNL vigente, sulla possibile nuova organizzazione, che metta in condizioni le parti sindacali di poter comprendere l’operazione ed attivare anche il relativo confronto.
A parere della scrivente, risultano talmente evidenti i risvolti negativi derivanti da una tale iniziativa che parrebbe anche superfluo riportarli; ma dato che le notizie che ancora giungono in merito a tale scelta sono tutt’altro che confortanti, ne evidenziamo i principali.
L’apertura al sabato, innanzitutto, lederebbe i diritti di tutti i lavoratori, in quanto contrasta con la previsione all’art. 17 del CCNL vigente prevede:
L’orario ordinario di lavoro è di 36 ore settimanali ed è funzionale all’orario di servizio e di apertura al pubblico. Ai sensi di quanto disposto dalle disposizioni legislative vigenti, l’orario di lavoro è articolato su cinque giorni, fatte salve le esigenze dei servizi da erogarsi con carattere di continuità, che richiedono orari continuativi o prestazioni per tutti i giorni della settimana o che presentino particolari esigenze di collegamento con le strutture di altri uffici pubblici.
Anche qui è evidente che, per l’Agenzia delle Entrate ed il suo assetto organizzativo, i lavoratori svolgono l’orario di lavoro su cinque giorni lavorativi
Chiedere la volontarietà o obbligare a svolgere orario straordinario andrebbe a sovvertire il principio in base al quale il lavoratore è tenuto al completamento del proprio orario di lavoro e a stravolgere il concetto di eccezionalità dello straordinario; e poi qualora non ci fossero volontari si obbligherà il personale a svolgere straordinario?
Come se non bastasse, vanno considerati gli aggravi di spesa che tutto questo comporterebbe:
Ore di straordinario che si vanno a sottrarre alle ulteriori esigenze che ogni anno si presentano
Consumo in termini di energia elettrica, condizionamento, acqua ecc.
Spese maggiori relative all’assistenza della guardia giurata
Pulizie.
A cosa serve prevedere il sistema delle pre-chiamate se poi si invoglia a venire in ufficio persino in un giorno prefestivo?
Ci sono stati, in passato, progetti specifici che hanno comportato un investimento di ore di straordinario, ma in quel caso si trattava di progetti circostanziati e limitati nel tempo.
Pertanto si chiede un urgente intervento di revoca di ogni azione volta all’apertura del Sabato degli Uffici.
Certi di una vostra sensibilità all’argomento, si resta in attesa di riscontro e cordialmente si saluta.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Agenzia delle Entrate
Florindo Iervolino