INPS – La fattoria dell’INPS

25 Febbraio 2025

Nelle ultime settimane si è parlato di ciò che caratterizza ogni rapporto di lavoro: il salario, la retribuzione corrisposta a fronte di un impegno professionale.

Abbiamo affrontato l’argomento restando sul merito, analizzando la condizione in cui opera ciascun dipendente di questa Amministrazione: la riduzione degli incentivi, il buono pasto irrisorio, fino ad arrivare all’aumento ridicolo con il “CCNL della vergogna” (qui il link: https://www.fpcgil.it/2025/02/21/inps-due-spicci-e-quattro-compari-il-conto-del-ccnl/).

Temi che rientrano nella nostra bussola sindacale, con buona pace delle groupie di Zangrillo e Naddeo.

Ribadiamo, ancora una volta: il lavoro pubblico merita di più.

Non serve andare lontano per capire quanto sia strategica la PA. Questo ente ha assolto un ruolo centrale durante il Covid, poi ha costruito la piattaforma Siisl, adesso si prepara a inglobare l’intera materia della disabilità (ci torneremo): a fronte degli sforzi compiuti, è stata stanziata una mancetta da elemosina, un’offesa alla dignità di chi opera al servizio dello Stato, accettata di buon grado dai firmaioli della prima ora.

Tra questi, la sedicente organizzazione firmataria – stampella di un Esecutivo che taglia risorse al pubblico impiego e viene applaudito in un tripudio verde – ha ben pensato, nelle scorse ore, di reagire in maniera composta e matura alle critiche ricevute. Così, dopo aver dato dei “gufi” a quanti ricordavano che un contratto è esecutivo a seguito di certificazione (sic), ha deciso di etichettare come “corvi” quanti denunciano l’operazione sistemica di impoverimento del pubblico impiego.

È un gioco che non ci appassiona, ma che ci fa sorridere di fronte a un’inedita tendenza: il sindacalismo dello zio Tobia. 

Chiediamo scusa fin da ora se continueremo a parlare nel merito dei problemi di chi lavora. Da ultimo, La Stampa di venerdì, l’aumento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +12,7% a +27,5%) e il contestuale attenuarsi della flessione dei Beni energetici non regolamentati (da -4,2% a -3,0%). Sono questi i problemi reali di chi suda il salario, per dirla con Rino Gaetano. Problemi cui il CCNL non risponde.

I corvi e i gufi, dunque, li lasciamo agli altri. Nell’attesa di nuove suggestioni ascrivibili a cotanta letteratura sindacale: chissà, magari il “non mi hai fatto niente, faccia di serpente” è dietro l’angolo…

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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211 GIORNI

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