Contratti: Cgil e Uil, su stipendi ci aspettiamo dal Governo risposte concrete

12 Febbraio 2025

“Rilanciamo al Governo la richiesta di rendere subito disponibili, per la tornata contrattuale 2022-2024, parte delle risorse già definite in legge di bilancio per il CCNL 2025-2027”. Questo il commento di Fp Cgil e Uil Pa in vista dell’incontro convocato dal ministro Zangrillo per il prossimo 18 febbraio.

“I dati Istat certificano ciò che denunciamo da tre anni – precisano i sindacati – e che ha portato sino ad ora a una stagione di rinnovi contrattuali a perdere per i lavoratori pubblici. Come sottolinea l’istituto, a dicembre 2024 l’indice delle retribuzioni contrattuali fa registrare una diminuzione su base annua dovuto all’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale 2024, erogato a dicembre 2023 per i dipendenti a tempo indeterminato delle amministrazioni statali, e nella P.A. si registrano variazioni negative nell’ordine del 20%. Le modeste risorse stanziate per questo rinnovo hanno determinato una perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni dei dipendenti pubblici superiore al 10%, senza peraltro sbloccare la dinamica del salario accessorio, per il quale permane un ingiustificato tetto di spesa fissato dalla riforma Madia agli importi del 2016”.

“Di fronte a questa nuova convocazione e a quanto è accaduto nelle buste paga successive alla firma del contratto, con il salasso del conguaglio fiscale, ribadiamo che ci sono risorse spendibili da subito, basta una norma per eliminare il tetto al salario accessorio e si può ancora migliorare la parte normativa. È questione di volontà politica. Così come è solo questione di volontà politica l’introduzione di meccanismi legislativi che consentano di estendere ai lavoratori del settore pubblico le regole sulla detassazione del salario di produttività, già in vigore da anni nel settore privato. Un provvedimento che, se il Governo vuole, può essere realizzato in tempi rapidi. Il ministro ci dica se il Governo è disponibile a discutere seriamente di questi problemi e a dare ascolto alle rivendicazioni salariali e professionali dei lavoratori pubblici. Con la situazione economica delle famiglie, gli effetti negativi della trasformazione della decontribuzione in detrazioni per la maggioranza degli scaglioni di reddito (in cui rientrano i pubblici dipendenti), la questione retributiva è una priorità assoluta. Noi riteniamo che sia giunto il momento di affrontare questo tema in modo serio e ci aspettiamo dal prossimo incontro risposte concrete”, concludono Fp Cgil e Uil Pa.

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto