Enac – Comunicato condizioni mutuo edilizio

23 Gennaio 2025

A fine 2024, le lavoratrici e i lavoratori che in Enac hanno fruito del mutuo edilizio offerto dall’Ente, hanno dovuto fare i conti con un’amara e sgradevolissima sorpresa: l’applicazione di quanto previsto dall’art. 51, comma 3 del TUIR ha determinato un incremento dell’importo da includere nel reddito imponibile dell’anno 2024 nella misura del 50% della differenza tra gli interessi calcolati al Tasso Ufficiale di Riferimento della BCE, vigente alla data di scadenza di ciascuna delle rate pagate, e il tasso praticato dall’Ente.

Superando l’aspetto tecnico che pure non è trascurabile per gli approfondimenti del caso, il risultato è che, a fronte di questo conguaglio e di un incremento spropositato del Tasso Ufficiale della BCE, moltissimi colleghi dell’Ente si sono trovati in una condizione fortemente critica.

La portata del problema è stata così importante che in molti hanno trovato in busta paga una somma così povera nel ‘netto a pagare’ da non sapere come fronteggiare le spese di ogni giorno.

L’Amministrazione per contenere la situazione in favore dei lavoratori  ha adottato una forzatura nella gestione del problema, consentendo una diluizione del dovuto anche sui mesi di gennaio e febbraio del 2025.

In estrema sintesi ci troviamo in una condizione paradossale, folle e fortemente iniqua dove:

  • da un lato esistono lavoratori, colleghi, che non sanno letteralmente come arrivare a fine mese, per via di una elevata pressione fiscale

mentre

  • dall’altro abbiamo un Governo che condona gli evasori, butta miliardi in imprese veramente superflue e trova interlocutori sindacali disposti a firmare contratti nazionali dove invece di restituire valore al lavoro, si riduce il valore del salario reale dei lavoratori del 10%.

La circolare n. 5/E del 7 marzo 2024 dell’Agenzia delle Entrate non introduce sostanziali modifiche all’assetto normativo già efficace e non è questa circolare (che recepisce la passata legge di Bilancio) ad avere determinato l’assurdità con cui ci siamo confrontati quando abbiamo ricevuto il cedolino di fine anno. Tuttavia, ci chiediamo come mai l’Amministrazione non abbia verificato tempestivamente il mutato contesto normativo che prevede una programmazione mese per mese del carico fiscale, causando così il pesante conguaglio di fine 2024 a carico di lavoratrici e lavoratori.

Vorremmo sapere dall’Amministrazione quale soluzione intenda individuare per prevenire un carico così importante, onde evitare ulteriore pregiudizio in considerazione della elevata volatilità del mercato finanziario e quindi del tasso ufficiale di riferimento della BCE.

Nelle more di questa soluzione, che auspichiamo sia discussa con le forze sindacali e implementata quanto prima, chiediamo di intervenire in modo subitaneo affinché il calcolo dell’imponibile eventualmente aggiuntivo abbia effetto mese per mese nelle buste paga dei lavoratori, come previsto dalla circolare già dal 7 marzo 2024 per i mutui a tasso variabile, ed eventualmente poi fare un conguaglio a fine anno.

In conclusione riteniamo che sia urgente l’apertura di un tavolo tecnico per condurre un ragionamento insieme e trovare soluzioni condivise che mitighino gli effetti dell’attuale stato di cose e restituiscano al beneficio costituito da questo mutuo agevolato la sua natura assistenziale.

Vorremmo scongiurare che il costo di un conguaglio di fine anno arrivi a essere nuovamente così significativo da svuotare le buste paga dei lavoratori, che capiti nuovamente a ridosso della consegna dei cedolini e che si spacci per adeguamento tecnico quella che è in realtà una scelta politica precisa.

Il quadro è molto più complesso di quanto si racconta nell’attribuire tutto agli effetti di una circolare e ha una natura profondamente politica e sindacale. Quindi, invitiamo le lavoratrici e i lavoratori di avere ben chiari focus e sintesi sulle reali ragioni che stanno determinando la svalutazione intollerabile del lavoro che svolgono ogni giorno e a scegliere con consapevolezza.

F.to

F.to

F.to

FP-CGIL

UIL-PA

USB-PI

Billi

Conti

Del Villano

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