MINISTERO DEL LAVORO, Cgil e Uil, comunicato del 22.01.2025: Organizzazione lavoro agile/da remoto. Segnalazione criticità

22 Gennaio 2025

Al Capo di Gabinetto
Dott. Mauro Nori
segrgabinetto@lavoro.gov.it
Al Direttore della Direzione Generale per le
Politiche del Personale e l’Innovazione
organizzativa
Dott.ssa Grazia Strano

 

Oggetto: Organizzazione lavoro agile/da remoto. Segnalazione criticità.
Le scriventi OO.SS sono venute a conoscenza di rilevanti criticità in ordine all’organizzazione del lavoro agile e da remoto in alcune Direzioni Generali.
La prima criticità segnalata riguarda la fascia di contattabilità: alcuni dirigenti hanno chiesto ai dipendenti di sottoscrivere l’accordo di lavoro agile con una fascia di contattabilità che va dalle 10:00 alle 18:00, con pausa pranzo dalle 13:00 alle 14:00, quindi oltre le 6 ore previste dall’art. 16 del D.D. n. 4 del 10/01/2025 secondo cui: “Il personale non dirigenziale deve garantire, nell’arco della giornata di lavoro agile, la contattabilità attraverso la strumentazione telematica messa a disposizione dall’Amministrazione, per 6 ore, articolate fascia antimeridiana e pomeridiana, comprese nell’arco temporale dalle 8.00 alle 18.00”.
Altra criticità segnalataci è relativa all’impossibilità di cambiare il giorno di lavoro agile con un giorno di lavoro in presenza. Già in sede di confronto abbiamo manifestato il nostro dissenso per la previsione di impedire modifiche delle giornate di lavoro agile in caso di fruizione di istituti contrattuali e legali, ma gli uffici del personale delle singole Direzioni Generali stanno interpretando la previsione del nuovo regolamento in maniera ancora più restrittiva, impedendo anche il cambio tra giorno di lavoro agile e giorno in presenza o viceversa, mentre in sede di confronto era stato chiarito che almeno questa facoltà sarebbe stata ancora assicurata ai lavoratori. Inoltre, risulta che alcuni dirigenti non consentano di usufruire di giornate di lavoro agile consecutivamente il lunedì ed il venerdì nonostante nel regolamento non sia indicata alcun obbligo in merito e tale ulteriore previsione rende per alcuni complicata la conciliazione di esigenze di vita e di lavoro.
Infine, in riferimento al lavoro da remoto, è emerso che alcuni dirigenti stiano chiedendo ai colleghi per i quali il regolamento prevede un giorno di rientro in presenza a settimana, l’obbligo di presenza per due giorni a settimana. Chiediamo quindi di chiarire che il rientro settimanale è previsto da regolamento “almeno 1 giorno a settimana” che non vuol dire prevedere il rientro in presenza due o più giorni.
Tanto premesso, rileviamo ed evidenziamo ancora una volta una scarsa inclinazione di alcuni dirigenti verso il lavoro agile quale modalità di prestazione lavorativa, a favore di una manifesta e dichiarata preferenza della presenza fisica del personale nelle sedi ai fini di un’asserita migliore operatività delle strutture.
Chiediamo pertanto di voler verificare quanto riportato e di intervenire tempestivamente per il rispetto delle disposizioni contenute nel D.D. n. 4 del 10/01/2025 e nella relativa nota operativa.

FP CGIL
Matteo Ariano
Alessandra Pone

UIL PA
Ilaria Casali
Orlando Grimaldi

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