Dott.ssa Valeria Vittimberga
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: GESTIONE FERIE RESIDUE 2023 E 2024
Da più parti giungono segnalazioni in merito a ordini di servizio relativi alla tematica in oggetto. Le Direzioni territoriali, in applicazione di quanto statuito dall’Hermes n. 2371/2024, starebbero richiedendo ai dipendenti di smaltire le ferie del 2023 entro il 31 marzo e quelle del 2024 entro il 30 giugno.
Tali indicazioni, se da un lato risultano essere un tentativo di adeguare la gestione delle ferie a quanto previsto dal CCNL Funzioni Centrali, dall’altro evidenziano una serie di problematiche di non facile risoluzione, che l’Amministrazione sembra ignorare:
1. Una scadenza così ravvicinata comporterà l’obbligo per i dipendenti di smaltire i giorni di ferie in maniera continua, portando a carenze di personale anche per periodi medio-lunghi, ove non alla scopertura di aree/prodotti/servizi;
2. Tali assenze incideranno inevitabilmente sul raggiungimento degli obiettivi, ivi considerato il carico individuale già assolto da ogni unità INPS.
Da settembre scorso richiamiamo la necessità di una gestione flessibile, nell’interesse dell’Istituto e a garanzia di un diritto intangibile delle lavoratrici e dei lavoratori, quello al riposo, che non può né essere determinato unilateralmente dalla parte datoriale, né può essere eluso con l’assegnazione di obiettivi incompatibili con le giornate di ferie di cui i singoli dovrebbero fruire.
Tutto questo – stante l’impossibilità di intervenire sul CCNL per la volontà di altre organizzazioni sindacali di non affrontare il punto al tavolo negoziale – impone adesso, a nostro avviso, un intervento estensivo da parte dell’Amministrazione. Intervento che auspichiamo possa essere celere e risolutivo.
Si rimane in attesa di riscontro.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo