Pubblichiamo l’intervento integrale del Segretario nazionale di Fp Cgil, Florindo Oliverio, fatto lo scorso 14 gennaio a Palazzo Vidoni nel corso della riapertura negoziale sul rinnovo del CCNL 2022-2224 dei Vigili del Fuoco.
Le sue parole, molto critiche ma che lasciano aperta la disponibilità della FP CGIL ad un possibile accordo, non potevano far altro che riaccendere i riflettori sulle esigue risorse destinate dal Governo al fondo contratti.
La nostra necessità è quella di rispondere alle legittime aspettative delle donne e degli uomini del Corpo, riconoscendo loro un aumento contrattuale in linea con l’inflazione reale, quantomeno il più possibile vicino a quella percentuale, non il 6% deciso dal Governo.
10 punti percentuale in meno significano, per un Sindacato Confederale come la CGIL, la svendita del lavoro e di chi lavora. Per questo abbiamo chiesto di poter discutere di tutte le risorse stanziate in legge di bilancio 2025 per il Comparto, quindi anche quelle destinate alla Legge delega, al riordino.
Il Sindacato deve svolgere la sua funzione appieno e lo deve fare tutelando le retribuzioni del personale rispetto al costo reale della vita, all’inflazione. Se non garantisce questo e sottostà alle condizioni imposte dal Governo, molto al sotto dei valori reali inflattivi, sa che sta chiudendo un Contratto di Lavoro e che non rispetta le lavoratrici e i lavoratori che rappresenta.
Siamo il Sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori, non svendiamo la dignità di chi ci sostiene