MIC – Incontro con il Ministro Giuli del 12 dicembre e Comunicato Archivio di Stato Napoli

16 Dicembre 2024

Nella mattinata del 12 dicembre 2024 si è svolto l’incontro con il Sig. Ministro, Alessandro Giuli, nel corso del quale abbiamo incontrato anche il nuovo Capo di Gabinetto, Dott.ssa Valentina Geminiani. Quelli che seguono – al netto degli interventi caratterizzanti ciascuna Organizzazione – sono i temi che abbiamo affrontato:

  • Incremento della dotazione organica nazionale: il fine è di riuscire a raggiungere almeno 23.000 unità, vista la pluralità e complessità delle attività e la diffusione degli Uffici sul territorio.

  • Assorbimento del precariato: con riferimento alle categorie di personale che a vario titolo operano nei nostri Istituti (esperti a partita IVA, ex tirocinanti a tempo determinato), per i quali si chiede stabilizzazione o, in subordine, proroga della validità dei contratti o riattivazione per un ulteriore periodo utile a raggiungere i requisiti della Legga Madia.

  • Modifica contrattuale del personale ALES: ci sembrano maturi i tempi per l’adozione almeno del CCNL Federculture

  • Tutela normativa delle graduatorie concorsuali in essere e loro utilizzo: per non vanificare gli sforzi conseguenti alle campagne di reclutamento

  • Informazioni dettagliate sui tempi e sulle restanti fasi della riforma organizzativa: sono passati ormai troppi mesi da quando siamo stati convocati per avere notizie su tempi e modi delle fasi ancora da attuare

  • Forme di welfare per i neoassunti: per scongiurare, anticipando i contenuti del nuovo CCNL, l’alto tasso di rinunce all’esito delle graduatorie definitive, soprattutto in regioni dall’alto costo della vita.

  • Benessere per il personale: con particolare riferimento alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso implementazione dell’accordo nazionale sullo smart working per potenziare sia il coworking che il telelavoro domiciliare.

I temi generali hanno offerto la possibilità di affrontare anche argomenti specifici, rispetto ai quali abbiamo chiesto al Ministro e ai Capi Dipartimento di intervenire:

  • Palazzo Citterio: abbiamo apprezzato che il Ministro abbia riconosciuto lo sforzo collaborativo delle OO. SS. per garantire l’apertura, ma gli abbiamo chiesto di incontrare le lavoratrici ed i lavoratori del sito per sentire dalla loro viva voce i motivi della vertenza

  • Archivio di Stato di Napoli/Colosseo: le notizie pervenute alla stampa richiedono che si riferisca in sede nazionale sul rispetto delle condizioni di sicurezza del patrimonio conservato e, più in generale, della opportunità o meno delle iniziative in conto terzi già pianificate

  • Vicende territoriali diverse: sono stati sollecitati i vertici presenti a dare risposte su note inviate in modo condiviso fra le Organizzazioni, visto il loro silenzio (soprattutto sulla Sabap AN, su cui le scriventi hanno prodotto diverse istanze finora rimaste inevase)

  • Soprintendenze attinte dalla riforma (Liguria, Bologna-Modena, Como Lecco): abbiamo ribadito la necessità di intervenire con correttivi rispetto alla paventata possibilità che vengano spostate le sedi di talune SABAP, generando caos organizzativo nel personale coinvolto.

  • Segretariati regionali: abbiamo chiesto di comprendere la tempistica effettiva di assorbimento dei segretariati e il destino del personale ad essi afferente.

Per la parte della dirigenza questi sono stati i temi affrontati:

  • Fondo Dirigenti e risorse per il personale. Abbiamo reso atto dell’emendamento, sostenuto dal Ministro, alla legge di bilancio per incrementare di 2,5 mln il Fondo Dirigenti, misura assolutamente necessaria – abbiamo sottolineato – per assicurare, dopo l’entrata in servizio dei 48 vincitori del corso-concorso, il mantenimento di adeguate retribuzioni di posizione e, soprattutto, di risultato.

  • Proposta di finanziamento del MiC sul PIL culturale. Abbiamo prospettato al Ministro di farsi latore di una proposta legislativa di assegnazione al MiC per il suo funzionamento, comprese le risorse per il personale a suo carico, di una quota del reddito fiscale complessivo (da stimare con apposito studio) derivante dal ‘turismo culturale’, che ha per scopo la visita alle città d’arte e ai luoghi della cultura statali, che, secondo un calcolo di Federturismo, ha un indotto economico complessivo di oltre 54 miliardi. La misura potrebbe essere legata in prima applicazione all’incremento notevole di tale indotto previsto per il Giubileo 2025, in modo da non incidere sull’attuale ripartizione percentuale delle risorse fiscali.

  • Criteri di valutazione dei dirigenti. Abbiamo ribadito la necessità di una approfondita revisione da parte dell’amministrazione di questi criteri, che sono in necessario coordinamento con quelli di attribuzione della retribuzione di risultato in base alla valutazione del dirigente, nei quali occorre correggere la sperequazione (oltre 6.000 € annui) introdotta dal CCNL con la ‘quota’ (troppo) ristretta che fruisce della ‘maggiorazione’ del 30%, oggetto del Contratto integrativo di Ministero (CCIM) per la dirigenza in corso di elaborazione e del prossimo confronto preliminare a tal fine, dopo quello concluso disparità di trattamento con gli altri che hanno avuto il medesimo punteggio di valutazione.

  • Riassegnazione ruoli dirigenziali II fascia. Abbiamo richiesto di conoscere le modalità di riassegnazione degli incarichi di prossima decadenza, se riguarderanno tutto il contingente dirigenziale o soltanto quello assegnato alle sedi attinte dalla riforma; il tutto in una prospettiva di salvaguardia del principio del merito

  • Immissione in ruolo degli idonei. Abbiamo richiesto di definire se l’immissione in ruolo degli idonei avverrà prima o contestualmente all’emissione del cosiddetto “interpellone”.

Il Ministro ha ascoltato con attenzione gli interventi, dichiarando di essere sensibile al benessere del personale e disponibile a un confronto con le Organizzazioni Sindacali sui grandi temi, compreso quello della riforma, la quale, se da un lato andrà avanti, dall’altro avrà bisogno di modifiche; noi auspichiamo che su questo vi sia il massimo coinvolgimento dei sindacati. Comprensibilmente, su temi specialistici o territoriali il Ministro non ha dato risposte contestuali riservandosi un approfondimento sia con gli Uffici di Diretta Collaborazione che con i Capi Dipartimento.

Prima dell’avvio dell’incontro le Organizzazioni Sindacali hanno firmato l’accordo per il passaggio dall’area degli assistenti a quella dei funzionari.

                                              FP CGIL MIC                                                                  UIL PA MIC

                                                V. Giunta                                                                       F. Trastulli

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