Al Prefetto della Provincia di Ferrara
p.c. Alla Commissione di Garanzia
per l’attuazione della legge sullo sciopero
nei servizi pubblici essenziali
Oggetto: Procedura amministrativa di conciliazione
I sottoscritti rappresentanti di FP CGIL CISL FP e UIL FPL chiedono la attivazione della procedura di conciliazione prevista dall’art. 2 comma secondo della Legge 146/90, cosi come modificato dalla Legge 83/2000, relativamente alla vertenza in corso presso l’Amministrazione Comunale di Ferrara concernente le seguenti problematiche:
I rapporti tra l’Amministrazione comunale ed i lavoratori, negli ultimi due anni hanno subito un deterioramento crescente. Lavoratrici e Lavoratori con sempre maggiore frequenza lamentano difficoltà a vedersi riconosciuti diritti derivanti da norme specifiche su materie quali maternità, paternità, malattie, infortuni e permessi in generale. La distanza tra i dipendenti e l’Amministrazione ha raggiunto livelli non più sostenibili, tutto ciò che è un diritto o potrebbe essere tale, risulta essere un peso. Trincerarsi dietro norme, talvolta inesistenti, è diventata una prassi che non si è più disposti ad accettare.
Altro tema per il quale i dipendenti dell’Amministrazione comunale di Ferrara ritengono necessario l’avvio della procedura in oggetto riguarda le risorse del Fondo di produttività e miglioramento dei servizi del quale una parte risulta riservata alla attribuzione delle cosiddette posizioni organizzative per le quali è stato ripetutamente richiesto la verifica del sistema di attribuzione delle responsabilità. Più volte, nonostante non sia stato affrontato il tema della riorganizzazione di uffici e servizi, come peraltro prevede il CCNL le OO.SS. hanno preso atto della nomina di nuovi e sempre più soggetti. Ciò che salta agli occhi, in alcuni casi, è che alcuni pur non avendo responsabilità diverse dal profilo di inquadramento professionale sono titolari di Posizione Organizzativa, in altri casi dipendenti che hanno ricoperto o che ricoprono posti vacanti di titolari di P.O. non hanno avuto alcun riscontro dal punto di vista economico. Tutto questo rende il sistema non equo ed allontana sempre di più i vertici dell’Amministrazione dalla base.
Inoltre la riduzione della parte stabile delle risorse con motivazioni che nulla hanno a che vedere con la normativa in essere non ci mette, per il futuro nelle condizioni di poter garantire l’attuale retribuzione di tutto quanto previsto nel Contratto Collettivo Decentrato Integrativo.
La riduzione del 16% della indennità di disagiato servizio alla Polizia Municipale, oltre a quanto già ridotto in materia di reperibilità, ed il tentativo di giustificare tale atto con un atteggiamento di chiusura rispetto ad ogni proposta fatta non ci mette nelle condizioni di giungere ad alcun accordo specifico. La mancata erogazione delle somme spettanti per il mese di Gennaio 2012 con un atto unilaterale dell’Amministrazione denota la mancata volontà a ricercare una soluzione al problema.
Ad ulteriore dimostrazione della qualità delle relazioni, il Comune di Ferrara non ha mia risposto, né contrattato, il piano di Formazione ed aggiornamento (art. 4CCNL 1998/2001). Nonostante sia previsto espressamente dall’art. 14 del CCNL 1998/2001, non si realizzano gli incontri periodici ivi previsti (almeno 3v l’anno) sul lavoro straordinario.
Altro tema che i dipendenti ritengono dover affrontare è l’esternalizzazione di parte dei Nidi e delle scuole d’Infanzia. Si ritiene che ad oggi ci siano le condizioni, giuridiche ed economiche, per mantenere i servizi a gestione diretta.
L’assemblea ha evidenziato la mancata applicazione dell’art. 22 del CCNL dell’1/4/1999 in materia di riduzione dell’orario di lavoro per il personale che opera su turni.
Per tutte queste ragioni, in attesa della convocazione della S.V. comunichiamo lo stato di agitazioni dei dipendenti del Comune di Ferrara.
Distinti saluti
Ferrara, 23 febbraio 2012
Per OO.SS.
Vitali Canella Cerini