Ieri 12 gennaio 2012, si è svolta la riunione riguardante i chiarimenti interpretativi relativi ad i passaggi economici per l’anno 2010.
La riunione è stata interlocutoria, in quanto l’Amministrazione non ha sciolto i dubbi interpretativi relativi alla partecipazione dei colleghi che hanno cessato l’attività ed il riconoscimento dei periodi riguardanti gli ex LSU e degli altri lavoratori che hanno svolto lavori atipici (trimestrali, ecc.).
Per quanto riguarda i colleghi che hanno cessato l’attività lavorativa l’Amministrazione, a seguito di varie sentenza (compreso il TAR), vorrebbe escluderli in quanto manca il requisito del contratto lavorativo al momento del riconoscimento economico.
La CGIL ha chiesto che il riconoscimento economico sia per tutti i lavoratori con scorrimento della graduatoria alla data di pubblicazione della stessa.
L’Amministrazione verificherà, presso gli organi competenti, la percorribilità della suddetta ipotesi.
Anche per quanto riguarda il curriculum per i lavoratori cosiddetti atipici l’Amministrazione si è riservata di decidere.
Per quanto riguarda le progressioni economiche ed i documenti, di alcune sigle sindacali, che parlano di costituzione del fondo 2010 e di nessun passaggio economico è opportuno fare un po’ di chiarezza.
La riunione di ieri riguardava proprio le progressioni economiche che scaturiscono dalla costituzione ed utilizzazione del fondo per l’anno 2010 e riguarda circa il 72% del personale.
Inoltre questi passaggi sono stati concordati il 1 dicembre del 2010 e in quella data avevamo sottoscritto due accordi che prevedevano due passaggi, il primo con decorrenza 1 gennaio 2009 ed il secondo 1 gennaio 2010. Quelli accordi furono bloccati dalla Ragioneria dello Stato con la motivazione che un accordo non poteva prevedere una decorrenza diversa dall’anno di sottoscrizione, competenza di cassa. Infatti i due predetti accordi sono stati sanati nel marzo 2011 accorpando la decorrenza al 1 gennaio 2010.
Il 21 dicembre, alla costituzione del fondo per l’anno 2010, c’erano ulteriori 3 milioni di euro di quota fissa e tutte le sigle sindacali hanno chiesto di incrementare le somme relative ai passaggi economici. Questo però significava ridefinire l’accordo sia nelle somme che nei numeri degli incrementi economici e quindi sottoscrivere un nuovo accordi che la Ragioneria delle Stato avrebbe bloccato in quanto la decorrenza doveva essere 1 gennaio 2011, competenza di cassa. Tutti noi sappiamo che il precedente governo, dal 1 gennaio 2011, ha bloccato tutti gli incrementi economici e di conseguenza il rischio era che tutta la procedura in corso sarebbe saltata.
Inoltre vi informo che all’Amministrazione sono stati notificati oltre 700 ricorsi degli ex LTD per il riconoscimento del mancato contratto (nel rispetto della sentenza della Corte Europea) e della conseguente mancata riqualificazione.
Il coordinatore nazionale
Carmine Di Leo