Giustizia: incontro con Ministra Severino. Comunicato di Salvatore Chiaramonte Segretario Nazionale FP CGIL

23 Dicembre 2011

Giustizia: incontro con Ministra Severino. Comunicato di Salvatore Chiaramonte Segretario Nazionale FP CGIL

 
Si è svolto oggi il previsto incontro con la Ministra Severino alla cui delegazione abbiamo posto alcune questioni auspicando al più presto un incontro durante il quale poter approfondire tutte le problematiche dei dipartimenti.

Come prima questione abbiamo segnalato il gravissimo scontento che si è diffuso in tutte le articolazioni del Ministero a causa di una gestione che ha portato ad accordi separati firmati dalla minoranza delle OO.SS ed abbiamo dunque chiesto di garantire discontinuità rispetto a questo metodo.

Abbiamo segnalato i danni ai lavoratori ed all’organizzazione del lavoro conseguenti alla firma del C.I. di Ministero, chiedendo la immediata riapertura del tavolo in questione nonché di tutte le trattative in sospeso, come mobilità, diritti individuali etc.

Abbiamo denunciato le gravissime condizioni di lavoro degli uffici di tutti i Dipartimenti, per mancanza di personale e di risorse, chiedendo una immediata politica di assunzioni per ogni articolazioni del Ministero anche attraverso l’utilizzo di tutte le graduatorie ancora valide, chiedendo di dar corso immediatamente alle assunzioni degli educatori al Dap ed alla Giustizia Minorile, ferme per questioni burocratiche.

Abbiamo dichiarato di aver accolto con favore il pacchetto varato dalla Ministra e asserito che bisogna continuare su questa strada procedendo alla  modifica di alcune norme, come la Bossi Fini e la Fini Giovanardi, che sono la principale causa del sovraffollamento. Abbiamo molto apprezzato, nelle parole del Ministro, la volontà e la necessità di ricondurre gli obiettivi del sistema detentivo nell’ambito dell’art. 27 della Costituzione ove la rieducazione del detenuto è l’aspetto centrale dell’esecuzione penale ed il trattamento in quanto opportunità di risocializzazione, lo strumento fondamentale dell’azione rieducativa; per fare questo e per ridurre l’impatto della detenzione domiciliare come misura alternativa occorrono risorse economiche e assunzioni di assistenti sociali e di personale preposto al trattamento.  

Abbiamo chiesto conto del motivo per cui ad oggi è ferma la trattativa sulla dirigenza penitenziaria avviata lo scorso luglio e chiesto alla ministra di sollecitare la funzione pubblica per riavviarla  immediatamente.

Abbiamo inoltre richiamato l’attenzione su due importanti questioni: la prima relativa alle condizioni dell’Archivio Notarile dell’Aquila, in condizioni drammatiche dall’aprile del 2099, chiedendo un intervento immediato per porre fine all’emergenza. La seconda affinché la Ministra intervenga in maniera risolutiva per porre fine allo scandalo degli ospedali psichiatrici giudiziari attraverso la loro immediata chiusura.

In relazione alle questioni in sospeso, come ad esempio quella relativa alle trascrizioni ed ai tirocinanti presenti negli uffici giudiziari del Lazio, abbiamo consegnato al Capo di Gabinetto del Ministro un dossier dettagliato con tutte le problematiche dei dipartimenti e un appello a firma dell’Unione Precari Giustizia.
       
Il Segretario Nazionale FP CGIL Salvatore Chiaramonte
 
Roma, 23 dicembre 2011

 
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