Nella giornata del 30 ottobre abbiamo finalmente avuto l’incontro con il capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in rappresentanza della Ministra Calderone, cui avevamo scritto nelle scorse settimane.
Le questioni che avevamo posto riguardavano: il mancato pagamento del Decreto Poletti, quinto bimestre 2023; stato dell’arte rispetto ai 20 milioni di euro previsti dal DL 19/2024 in favore dell’INL; variazioni di bilancio dell’Ente e necessità di autorizzazioni da parte del Ministero, nonostante le diverse rassicurazioni del vertice politico; possibilità di utilizzo del bilancio dell’Ente per iniziative in favore dei lavoratori, anche con riferimento a iniziative di welfare.
Rispetto al decreto Poletti, quinto bimestre 2023, ci è stato comunicato che il Ministero ha espletato tutte le attività previste per cui le risorse sono già in transito verso INL.
Più complessa è la situazione dei fondi previsti dal DL 19, rispetto ai quali ci è stato rappresentato che la proposta presentata dall’INL appare generica e necessita di maggiore specificazione. Da parte nostra, abbiamo evidenziato che si è già perso molto tempo considerato che la proposta dell’INL è stata inviata la scorsa primavera e che fino a ieri, l’INL non era ancora a conoscenza di queste obiezioni. È nostra intenzione proporre che queste somme vengano impiegate in direzione della valorizzazione dell’attività di tutto il personale dell’INL. Abbiamo pertanto concordato che l’INL presenterà a breve una nuova proposta al MLPS sul progetto di efficientamento, previa consultazione delle organizzazioni sindacali. Su un aspetto l’intero tavolo sindacale è stato unanime: non è possibile immaginare né pretendere un ulteriore incremento dei carichi di lavoro, considerata la situazione già insostenibile e tenuto conto che una maggiore funzionalità/efficienza dell’INL è già prevista tra gli obiettivi del PNRR.
Rispetto al tema delle variazioni di bilancio dell’INL, ci è stato comunicato che, d’intesa con la Ministra, è stato evidenziato come non sia necessaria un’autorizzazione preventiva da parte del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre resta sempre la necessità di un controllo successivo per verificare la legittimità delle scelte adottate. Se è certamente importante che un passaggio (quello preventivo) sia venuto meno grazie alle nostre sollecitazioni, è però importante chiarire che anche l’intervento successivo non può risolversi in un modo per bloccare le scelte autonome dell’INL. Si può pertanto immaginare meccanismi di silenzio assenso da parte degli organi di controllo, decorso un determinato periodo di tempo, così da sostanziare l’autonomia dell’Ente anche sotto il profilo del bilancio. Attendiamo, pertanto, che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si esprima sul punto, come ci è stato anticipato ieri.
Riguardo alla possibilità di utilizzare risorse dell’Ente in favore del personale, ci è stata anticipata la volontà di avviare un’interlocuzione con ASDEP – l’associazione privata composta da INPS, INAIL e ACI che ha la finalità di assicurare ai dipendenti degli Enti pubblici non economici e ai loro familiari, trattamenti sanitari complementari mediante stipula di polizze sanitarie integrative – per far sì che anche il personale del Ministero del Lavoro e dell’INL possa beneficiare dei relativi trattamenti, come già accaduto per altri Enti del comparto. Su questo punto respingiamo l’ipotesi che per l’adesione si utilizzi il salario accessorio dei dipendenti, andando a intaccare le già scarse risorse del FRD, ma che si valuti l’utilizzo di quote del bilancio del Ministero e dell’INL, altrimenti si rischierebbe di rendere inapplicabile tale previsione, rendendola una beffa per i lavoratori, anziché un’opportunità.
Nel corso dell’incontro, abbiamo anche evidenziato l’estremo ritardo degli organi di controllo rispetto alla certificazione dell’ipotesi di FRD 2023. Abbiamo appreso di un intervento immediato nei confronti degli organi di controllo già durante la riunione e sembrerebbe che questo abbia sbloccato la certificazione, che avverrà già nei prossimi giorni.
In definitiva, si è trattato di un incontro utile per conoscere lo stato dell’arte su alcune questioni, merito delle nostre sollecitazioni.
Ora aspettiamo che gli impegni presi al tavolo siano rapidamente tradotti in atti concreti, senza lasciar passare altri mesi invano.
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M. ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA – V. SANTURELLI |