VVF – Riorganizzazione del CNVVF e Protezione Civile: iniziative FP CGIL VVF.

09 Dicembre 2011

COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL VIGILI DEL FUOCO

 

RIORGANIZZAZIONE DEL CNVVF e PROTEZIONE CIVILE:
INIZIATIVE FP CGIL VVF.

COMUNICATO AI VIGILI DEL FUOCO

 
In questi giorni, dopo aver manifestato l’intenzione di definire un percorso, anche unitario con Cisl e Uil, allo scopo di sollecitare la dovuta attenzione della politica nei confronti dei Vigili del Fuoco per la modifica della legislazione che presiede il funzionamento del Corpo, nonché lo stesso sistema ordinamentale, abbiamo proclamato lo Sciopero della Categoria per contrastare, insieme alla nostra Organizzazione, la manovra varata dal Governo Monti.
 
Le motivazioni che ci hanno spinto ad adottare una decisione così urgente e repentina non sono solo di natura tecnica, per i tempi ristretti che sono previsti dalla normativa in materia di sciopero e relative guarentigie.
 
In realtà, la nostra decisione è orientata dalla miscela negativa rappresentata dai contenuti del Decreto che, se confermata nell’impianto complessivo, determinerebbe il peggioramento delle condizioni materiali di milioni di lavoratrici, lavoratori e pensionate/i.
 
Senza entrare nel dettaglio, vogliamo unicamente evidenziare il totale disinteresse del Governo rispetto alle condizioni previdenziali della nostra Categoria, a questo punto penalizzata da un trattamento che non tiene assolutamente in considerazione della gravosità del lavoro svolto dai Vigili del Fuoco.
 
A noi sembra che tale situazione, con tutta probabilità, si inserisca nel solco del generale disinteresse che le istituzioni ed i competenti organi di governo del Paese continuano a mantenere nei confronti di un’importante categoria di lavoratori quale quella dei Vigili del Fuoco.
 
Alla disattenzione nei confronti del dissesto idrogeologico del Paese si aggiunge il peggioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo, dunque, non possiamo più tergiversare per il bene del paese, prima ancora che per quello dei Vigili del Fuoco.
 
Per queste motivazioni ribadiamo che lo sciopero rappresenta un’occasione unica per evidenziare la difficile e drammatica situazione in cui versa il soccorso alle popolazioni d’Italia.
 
A tale proposito siamo anche a precisare che la ventilata ipotesi di trasferire la Protezione Civile nel Ministero dell’interno ci appare come l’ennesima boutade per nascondere la volontà di non voler o poter risolvere i problemi del soccorso alle popolazioni durante le emergenze e le calamità. 
 
Riteniamo che il trasferimento del Dipartimento della Protezione Civile possa essere un errore e che la soluzione su tale argomento non sia da ricercare nel cambio di riferimenti.
 
Al riguardo, abbiamo colto l’occasione, attraverso una richiesta d’incontro al Ministro dell’Interno, per esprimere il nostro modesto parere contrario, confermando di essere interessati, coerentemente con la nostra idea del Corpo Nazionale, ad un miglioramento organizzativo e gestionale delle deleghe in materia di soccorso e protezione civile nei confronti dei Vigili del Fuoco.
 
La collocazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha segnato dei limiti e delle problematiche anche evidenti. Ciò, in questi anni vissuti, peraltro, come un clamoroso fallimento, lo si deve a causa dell’utilizzo di risorse finanziarie, umane e tecniche, per ragioni di certo non pedissequamente indirizzate alle calamità ed ai bisogni delle popolazioni disastrate. 
  
Non si tratta quindi di abbandonare l’opportunità di mantenere un’organizzazione di coordinamento giustamente sovraordinata ai vari settori dello Stato, quanto di renderla maggiormente funzionale e fortemente rispettosa delle competenze che altre amministrazioni dello Stato già detengono.
 
Da tempo, in tal senso, sposiamo infatti la necessità di ridefinire le competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in ottemperanza alle previsioni legislative in materia di protezione civile, così come siamo dell’idea, ribadita più volte dalla nostra Categoria, di procedere per la cancellazione delle competenze sui Grandi Eventi, oggi indebitamente affidate alla Protezione Civile.
 
Inoltre ribadiamo che occorre chiudere la vergognosa stagione dei provvedimenti emergenziali e commissariali, per ridare forza alla Protezione Civile in un sistema che possa giovarsi dei vari e diffusi livelli istituzionali – Regioni, Province, Comuni – nonché della centralità del ruolo e delle competenze del nostro Corpo.
 
In questa direzione, come già deciso, saremo ancor più stringenti con le altre Organizzazioni sindacali, sollecitandole ad un confronto che parta dai documenti varati dalla nostra Organizzazione.
 
Subito dopo, anche in presenza di un disallineamento tra le Organizzazioni Sindacali, in considerazione della drammaticità della situazione oggi da noi vissuta, partiremo con una forte mobilitazione che coinvolgerà i territori attraverso assemblee, presidi, attivi regionali e manifestazioni per ridare voce ai Vigili del Fuoco, per evitare il definitivo smantellamento della nostra Amministrazione, la cancellazione dei servizi e della professionalità di tutti i Vigili del Fuoco. 
 
9 Dicembre 2011
 

 
Il Segretario Nazionale FP CGIL     FP CGIL VVF Nazionale 
          Adriano SGRO’                    Mario MOZZETTA

 

 
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