Il 23 ottobre 2024, si è tenuto l’incontro finale del tavolo di contrattazione per il CCNI e per le PEO 2024, che ha finalmente visto l’accordo tra l’Amministrazione e le OO.SS.
È stato un percorso lungo, iniziato il 6 giugno 2024, ma per la prima volta da oltre un decennio il nostro Ministero vede un rinnovo del CCNI. Soprattutto: vedremo le terze progressioni orizzontali del decennio, a chiudere un ciclo di riconoscimento del lavoro svolto dai lavoratori e le lavoratrici. Ecco perché, come FPCGIL, crediamo sia doveroso sottoscriverlo.
L’impegno della FPCGIL in queste contrattazioni è stato anzitutto quello di garantire un equilibrio fra tutte le categorie del personale: questo deve essere il CCNI di tutti e non un vestito cucito a misura di pochi; allo stesso modo, queste PEO dovevano essere una opportunità per ciascuno di noi di concorrere ad armi pari verso le progressioni.
L’impegno della FPCGIL è stato anche l’innovazione: fin dal primo incontro, abbiamo do- mandato l’inserimento di flessibilità all’ingresso, di contrattazione decentrata nelle sedi, di lavoro agile e di Posizioni Organizzative trasparenti e non clientelari. Erano le cose più difficili da ottenere, eppure le più fondamentali e dispiace non aver sentito, su alcuni di questi temi, il supporto di altre sigle.
Ma soprattutto, l’impegno della FPCGIL è stato quello di svolgere assemblee di aggiornamento sulle trattative e di mantenere una condotta responsabile, confrontandoci con l’Amministrazione in modo costruttivo senza mai mettere a repentaglio le PEO 2024.
Anche per questo motivo, il bilancio dei due accordi è solo parzialmente positivo. Accogliamo con favore le tutele alla flessibilità di ingresso, l’informativa PO, la stabilizzazione delle procedure PEO a partire dal 2025; con meno favore guardiamo invece al mancato coinvolgimento delle rappresentanze OO.SS. nelle sedi locali, l’assenza di una disciplina comune per smart/coworking, l’eccessiva complicazione nei requisiti PEO 2024 sull’esperienza professionale – frutto di continue riscritture necessarie a conciliare posizioni fra loro incompatibili espresse da altri.
Abbiamo detto più volte che ci sembra un accordo poco ambizioso: ecco perché la strada è ancora lunga e non termina qui. Abbiamo – per primi – chiesto e ottenuto garanzie dall’Amministrazione a sedersi nuovamente al tavolo per migliorarli (sotto forma di dichiarazione congiunta allegata al CCNI). Partiremo subito ad ottobre con il tavolo sul rinnovo della Policy del lavoro agile e continueremo il prossimo anno, quando intendiamo riaprire il CCNI per inserire una disciplina sulle forme di lavoro agile e stabilire dei nuovi criteri PEO stabili, certi, equilibrati per garantire che mai più il personale del MEF
debba passare anni o decenni senza mai vedersi riconosciuta la propria valorizzazione professionale.
Informative varie: in pagamento ad ottobre indennità antiriciclaggio 2022, PO 2023, straordinario luglio-agosto; a novembre indennità individuali e sicurezza 2020; a dicembre performance, direttori CGT e – ci auguriamo – FRD 2023.
Il Coordinatore Nazionale
Andrea Mosca