Min. Difesa: comunicato su armamenti

24 Novembre 2011

 
 

SHOPPING PER IL MINISTERO DELLA DIFESA

 

COMUNICATO AI LAVORATORI DIFESA
 

La Commissione Difesa della Camera dei Deputati ha deciso ieri di autorizzare il finanziamento di 500 milioni di euro per l’acquisto di armi e mezzi per le forze terrestri.
IL VOTO, PER0′, LEGGIAMO DAL RESOCONTO DEI LAVORI DELLA IV COMMISSIONE DIFESA (allegato) E’ VINCOLATO AD UNA NUOVA RISOLUZIONE, CHE IMPEGNA IL NUOVO GOVERNO A RIMODULARE LE SPESE MILITARI MEDIANTE FINANZIAMENTI SELETTIVI CHE TENGANO CONTO DELLE PRIORITA’ DELLE FORZE ARMATE. E MENO MALE!!!!!
Senza nulla togliere alla necessità di non esporre i contingenti militari impegnati sui diversi fronti, a rischi dovuti ad equipaggiamenti inadeguati, , rammentiamo che la spesa militare ha raggiunto per il 2011 i 20,5 miliardi!!
L’Europa ci chiede di recuperare 30 miliardi, riducendo secondo l’ultima manovra finanziaria i servizi pubblici.
Al nuovo governo, chiederemo che a fronte di richiesta di sacrifici, di riduzione di personale, segua un altrettanto finanziamento del bilancio della Difesa in quei capitoli, necessari all’efficientamento dello strumento militare.
Investimenti quindi, del settore tecnico industriale della Difesa, dove neanche il minuto mantenimento con le esigue risorse riesce a coprire le esigenze quotidiane, consentendo al personale civile lì impiegato di operare correttamente.
L’aumento delle spese militari per armamenti, è argomento tabù, per tutte le forze politiche ma, persino il nuovo Presidente del Consiglio, in una nota della Presidenza, afferma, di seguire l’evolversi della situazione di FINMECCANICA, implicata in uno scandalo, (una delle industrie belliche produttrici) auspicando una “rapida e responsabile soluzione”.
La manovra finanziaria che taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali ma che aumenta il parco armamenti, laddove persino gli Stati Uniti riducono le spese militari, ci induce a riflettere. .
In attesa delle deleghe dei Sottosegretari, auspichiamo che il nuovo Ministro ci renda nota quella “Riforma delle Forze Armate”  che riguarda anche i dipendenti civili, visto che dalla stampa apprendiamo la necessità di un “intervento urgente che riduca lo strumento militare – riduzione di personale e strutture…”
Roma, 24 novembre 2011

                         FPCGIL DIFESA
                          Noemi Manca

 
 
 
 

 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto