Vigili del Fuoco, Fp Cgil: no alla regionalizzazione del Corpo

07 Ottobre 2024
Lettera al ministro Piantedosi: “con autonomia differenziata rischio disgregazione sistema soccorso”
Roma, 7 ott – “Da tempo assistiamo al tentativo maldestro messo in atto da una minoranza politica, oggi governativa, di regionalizzare il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Dopo alcune inaccettabili dichiarazioni su modelli irrealizzabili rilasciate qualche tempo fa da un assessore del Veneto prendiamo ora atto, attraverso gli organi di stampa, che nell’avvio di discussione sulla controversa riforma denominata ‘autonomia differenziata’, nella prima riunione fra il Ministro competente e quattro regioni del nord, il governatore del Veneto ha chiesto, parlando di Protezione Civile, ‘competenza sul reclutamento e coordinamento dei Vigili del Fuoco’. Ebbene: disgregare il Corpo che riesce a rispondere ad ogni esigenza proprio perché strutturato su scala nazionale rimane, a nostro avviso, la peggiore soluzione per il Paese e per l’intero impianto del soccorso”.
Lo scrivono in una lettera inviata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi il segretario nazionale Fp Cgil Florindo Oliverio e il coordinatore nazionale Fp Cgil VVF, Mauro Giulianella.
“Proprio perché struttura nazionale specializzata nella prevenzione e nel soccorso tecnico urgente, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco è denominato, così recita il Codice della Protezione Civile, ‘componente fondamentale del sistema di protezione civile’, spina dorsale unica e nazionale rispetto ad un sistema, quello di Protezione Civile, già facente parte delle materie concorrenti. Gentile Ministro – si legge ancora -, riteniamo che sull’argomento sia necessaria una presa di posizione forte da parte della S.V. che scongiuri l’idea di frammentazione, secessione e regionalizzazione del Corpo nazionale, accantonando definitivamente certe idee separatiste. Gli obiettivi puramente politico elettorali fanno male a tutte e tutti, in particolare al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, ne siamo certi, insieme alla cittadinanza, farà sentire forte la sua opposizione sostenendo il fondamentale servizio sociale erogato con professionalità su tutto il territorio nazionale”, conclude la lettera.
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