Al Presidente
Avv. Gabriele Fava
Alla Direttrice Generale
Dott.ssa Valeria Vittimberga
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: attivazione tavolo per regolamentazione riconoscimento buono pasto in regime di lavoro agile
In data 26 giugno la scrivente organizzazione ha posto alla Vostra attenzione due temi fondamentali per il benessere del personale:
un impegno per l’aumento del valore nominale dei buoni pasto;
e l’attivazione di un tavolo per la regolamentazione dei ticket, con l’erogazione riconosciuta anche a chi opera in smart working.
Se il primo impegno si regge su un fattore esterno, il secondo ha natura politica e riguarda direttamente le lavoratrici e i lavoratori che operano in INPS. Quella comunità che rappresenta “la forza dell’Istituto (…) una comunità viva di persone che nel tempo ha acquisito nuove conoscenze, competenze e professionalità, per rispondere alle sfide dei tempi” (parole del presidente Fava in occasione della presentazione del Rapporto annuale). Colleghe e colleghi che operano in presenza o da remoto, ma sempre al servizio dell’utenza, da Nord a Sud, con la stessa abnegazione e con identica serietà.
Il riconoscimento del buono pasto in regime di lavoro agile può essere adottato in autonomia, sempre si abbia la volontà di operare nella direzione auspicata. Ad oggi non abbiamo ancora avuto una risposta alle nostre sollecitazioni, nel frattempo condivise da qualche altra sigla sindacale.
La presente, pertanto, per chiedere un intervento deciso e coerente ai vertici di questo ente. Le campagne di ascolto per l’Italia sono apprezzabili ma non bastano: servono risposte per restituire valore a chi tiene in piedi il “pilastro del welfare italiano”.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo