Agenzie delle Entrate – FLP: L’ennesima provocazione nei confronti della CGIL

13 Ottobre 2011

FLP: L'ennesima provocazione nei confronti della CGIL

 Non avevamo dubbi. Il fantomatico ufficio stampa di FLP, sempre a corto di argomenti e di un pensiero originale, pur di riempire il proprio sito di comunicati  continua nella sua estenuante provocazione nei confronti della CGIL.
Non sappiamo se questa acredine derivi da un problema personale o se, come Berlusconi, che vede perfidi comunisti dappertutto, odia tutto ciò che è di sinistra.
L’accusa più ricorrente che ci rivolge è quella di “buttarla in politica”, dimostrando tutta la sua miopia e incapacità di analisi della società. L’ufficio stampa di FLP non riesce a capire che la politica rappresenta il campo all’interno del quale tutti i soggetti sociali sono obbligati a giocare la partita. Non è possibile essere neutrali: destra e sinistra non sono uguali, come afferma FLP.
È un discorso chiaro a moltissimi  lavoratori, non a chi ha una visione qualunquista della politica.
Non è colpa della CGIL se i dirigenti sindacali di FLP non riescono  a distinguere i valori e i programmi  che differenziano i partiti politici. Ricordiamo a FLP che il 6 settembre hanno scioperato con la CGIL FP  il 28% dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate,con il 60% raggiunto in alcune regioni: un risultato eccezionale a dimostrazione della  consapevolezza da parte dei lavoratori dell’attacco ai loro diritti e ai loro salari, attacco portato avanti dal governo Berlusconi, Tremonti. Non è tempo di stare in mezzo, o si contrasta con scioperi e manifestazioni o si condivide: TERTIUM NON DATUR.
Rispetto al presunto silenzio sui problemi dei CAM, ci sono i nostri comunicati nel sito nazionale, il resto è pura provocazione.
 E, per provocazione che certamente rimarrà tale, sfidiamo l’ufficio stampa o chi lo personifica, a pubblicare il verbale redatto dall’Agenzia sull’incontro, magari accanto ai “puntuali” comunicati che interpretano liberamente quanto avviene al tavolo. Forse così, i lavoratori dei CAM, che sanno distinguere fra Organizzazioni Sindacali e sedicenti salvatori della patria, potranno decidere da soli chi ha detto cosa. E di certo lo farebbero anche i lavoratori delle Aree Servizi e dei Front Office…
Ma tant’è, lo stile urlato identifica e caratterizza alcuni in ogni occasione; ma autorevolezza e peso ai tavoli lo danno i risultati alle RSU e gli iscritti. Non altro. Meno che mai i desideri repressi di FLP.
Riguardo al Fondo complementare Sirio, per dovere d’informazione, ricordiamo che i lavoratori delle Agenzie Fiscali sono stati esclusi dal Fondo Pensione Complementare, in attesa di un successivo accordo, se si farà. Ricordiamo sempre per onestà intellettuale che l’adesione è facoltativa: nessuno può utilizzare il TFR dei lavoratori contro la loro volontà. I Fondi pensione complementari sono rivolti essenzialmente ai lavoratori entrati in servizio dopo il 1995 per permettere loro di avere, a fine carriera, una pensione degna di questo nome. Saranno i lavoratori a scegliere, non il sindacato né tanto meno FLP.
MA,  se a volte, ai tavoli delle trattative, abbiamo nutrito qualche perplessità sulle capacità di qualcuno che, per carità, non citiamo, poi, a sentirne o a leggerne le esternazioni, qualsiasi dubbio ci viene fugato.
 

Infine,  una  domanda all’Ufficio Stampa FLP:
OLTRE CHE PROVOCARE, INSULTARE E DENIGRARE LA  CGIL, SAPETE FARE ALTRO?
 

Roma, 12 ottobre 2011  
                                                                                                 
   

            Per la delegazione Trattante                     CGIL FP Nazionale 
                Agenzia delle Entrate                       Comparto Agenzie Fiscali    
                   Carmine Ruocco                           Luciano Boldorini
 

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