NOTIZIE DAL FRONTE: NESSUNA BUONA NOTIZIA
Abbiamo avuto ieri l’incontro con l’Amministrazione, incontro convocato in fretta e furia dopo la nostra nota unitaria di sollecito, e che si è tenuto alla presenza del Segretario Generale.
Un incontro deludente secondo le previsioni: su tutti i punti oggetto del verbale congiunto abbiamo registrato nessun risultato, anzi.
Di seguito:
Inoltre il D.G. ci ha comunicato che intende rivedere gli accordi di produttività ed efficienza, sulla scorta delle indicazioni che provengono indovinate da chi, che vorrebbero introdurre dei meccanismi meritocratici sul salario accessorio, non giudicando sufficientemente produttivi gli accordi vigenti. Noi abbiamo ribadito che proprio gli accordi messi in discussione hanno prodotto effetti assolutamente visibili rispetto al sostanziale aumento della fruizione e dell’offerta culturale di tutti i siti e di conseguenza invitato l’Amministrazione a non aver più un atteggiamento di subalternità culturale nei confronti di organi esterni al Ministero o, in alternativa, di delegare direttamente alla contrattazione i rappresentanti del MEF e della Funzione Pubblica, visto che sono oramai solo loro a decidere la linea che il D.G. deve tenere sul tavolo. Abbiamo chiesto una quantificazione preliminare del FUA, comprensiva anche delle somme residue, prima di procedere ad individuare qualunque criterio di utilizzo dello stesso. Il D.G. si è riservato di inviarci la quantificazione nei prossimi giorni ed una proposta di utilizzo. Vedremo.
Infine vi informiamo che in una riunione immediatamente precedente l’Amministrazione ha fornito a noi ed alle OO.SS. di categoria le tabelle di equiparazione per il personale ETI, sia di contratto parastato che AGIS, dichiarando preventivamente l’assoluta indisponibilità ad ogni modifica delle stesse. Anche in questo caso registriamo ritardi nell’applicazione della norma ed una modalità di confronto tendente ad escludere la parte sindacale. Con il risultato di lasciare irrisolte una serie di questioni conseguenti all’inquadramento di questi lavoratori, relative alle quote di salario, a scelte di inquadramento non ritenute congrue dalle OO.SS. di categoria relativamente al personale AGIS, alle problematiche previdenziali ed alle questioni del personale con contratto a sosta che rischiano di produrre una mole di contenzioso aggiuntiva di cui non si sente alcun bisogno in un momento come questo. Ma anche in questo caso ci siamo trovati dinnanzi a strumentali valutazioni formali che hanno sostanzialmente negato un metodo di confronto costruttivo ed imposto decisioni del tutto unilaterali.
A tutto questo naturalmente va aggiunta la penosa vicenda delle riqualificazioni tra le aree, per la quale si è tenuta la prima udienza al Consiglio di Stato nella quale si è decisa una discussione sul merito del ricorso e quindi un nuovo rinvio della decisione a tempi non definibili: come avevamo rilevato più volte, la scelta incomprensibile di ricorrere al Consiglio di Stato poteva solo causare ulteriori danni al processo oltre che il prevedibile contenzioso aggiuntivo. Complimenti!
Vi alleghiamo copia delle note che il MIBAC ci ha inviato sulle questioni delle assunzioni e dell’accordo sulle progressioni economiche e vi ricordiamo che nei prossimi giorni concorderemo con le altre OO.SS. tutte le iniziative di mobilitazione permanente che riteniamo necessarie per contrastare questa drammatica situazione.
Roma, 16 settembre 2011
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIBAC