Agenzia delle Entrate: D.P. Bologna: Attacco finale a Nanni Costa

12 Settembre 2011

D.P. Bologna: Attacco finale a Nanni Costa

Quando il Governo lancia l’ennesimo attacco al Pubblico Impiego,

ecco qualcuno subito pronto ad approfittarne…

 

  

Negli ultimi anni la compagine di centro-destra che “governa” (… !?!) il nostro Paese ha ripetutamente e pesantemente colpito i lavoratori pubblici con norme di ogni tipo, che hanno drasticamente ridotto salari e diritti.
 

Il mancato rinnovo dei contratti di lavoro e i tagli del salario accessorio sono stati una perversa costante. Purtroppo, la fine di questo accanimento degno del più efferato “serial killer” sembra non arrivare mai: ora si cancellano festività, si congelano tredicesime, si differisce il pagamento dell’indennità di fine servizio e si trasferiscono d’imperio i dipendenti da una sede all’altra, indipendentemente dalla loro efficienza, dai risultati ottenuti e senza preoccuparsi delle conseguenze sulle persone e sulle famiglie.
 

Solo un’ossessione del Governo Berlusconi? No, c’è anche chi intende approfittare di questa maledetta manovra per chiudere autoritariamente e definitivamente la vertenza dei lavoratori di Via Nanni Costa.
 

Il direttore, infatti, brucia i tempi e prima ancora che divenga legge incontra i dipendenti esortandoli a trasferirsi “volontariamente” in Via Larga nel più breve tempo possibile perché,  non sono previste modifiche al budget assegnato e tutti dovranno assicurare l’esatto smaltimento del carico di lavoro ricevuto. E se non ci dovesse essere la disponibilità? Ecco, annuncia che una volta  approvata la manovra-bis i maggiori poteri riconosciuti ai dirigenti consentiranno di disporre a proprio piacimento di cose e persone: altro che dirigenti illuminati, le nuove norme ci consegneranno novelli imperatori!
 

Così, accantonato senza battere ciglio il tanto decantato e necessario piano di accorpamento delle aree 2 e 3 in Via Larga, il trasferimento imposto “ex lege” coinvolgerebbe ora solo i lavoratori di Via Nanni Costa perché (udite… udite…) l’accordo di  aprile 2009 non sarebbe applicabile nei loro confronti.
 
Questi i fatti: si sta davvero esagerando!!!
 

Siamo di fronte ad un attacco meschino e ignobile da parte della dirigenza, che intendiamo respingere con altrettanta forza e determinazione. Nei prossimi giorni valuteremo con i lavoratori le azioni da intraprendere. Abbiamo dimostrato di saper reagire.
 

          CONTINUEREMO A FARLO, PERCHÉ LA DIGNITÀ DELLE PERSONE
               NON PUÒ ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE DA NESSUNO.
 

Bologna, 31 agosto 2011

                                          FP CGIL – Agenzia delle Entrate Bologna

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