La manovra del governo è inaccettabile per i medici e i dirigenti del SSN perché introduce il differimento del TFR da 6 mesi a due anni; estende fino al 2014 la rottamazione unilaterale da parte dell’azienda e inserisce la possibilità di una mobilità forzata nell’ambito regionale; introduce l’illecito disciplinare in caso di violazione dell’obbligo di formazione continua; impone l’obbligo dell’assicurazione personale per i rischi professionali e introduce la possibilità del differimento del pagamento della tredicesima, in contrasto con leggi e contratto; abolisce il 25 aprile, il 1 maggio e il 2 giugno, colpendo la Storia, oltre che riposi ed indennità.
Serve un’altra manovra che sblocchi il turn over, il contratto e il congelamento delle retribuzioni; che colpisca gli evasori e i grandi patrimoni; che faccia pagare chi ha di più; che tagli i costi della politica e la sua invadenza nelle nomine in sanità; che valorizzi i servizi pubblici e non li privatizzi.
Per cambiare la manovra, per dare un futuro al paese: sciopero generale 6 settembre 2011.