MEF – Confronto Prelex e ipotesi accordo incentivi funzioni tecniche per Appalti

19 Giugno 2024

Nella giornata di martedì 18 giugno 2024 si è tenuto un nuovo incontro tra OO.SS. e DAG avente ad oggetto il confronto sulle indennità di Prelex e l’analisi dell’ipotesi di accordo per gli incentivi derivanti dal DL 50/2016 (Codice degli Appalti), resi infine operativi con Regolamento del 18 maggio 2023.

  • Schema di Decreto ministeriale da adottare ai sensi dell’art. 1, comma 685, L. 205/2017 – Prelex

L’Amministrazione ha presentato il proprio schema di Decreto, che rispetto al passato prevede quest’anno l’introduzione di quote aggiuntive destinate ai “coordinatori” e “referenti” di struttura; tali quote sarebbero intese avere un effetto premiale per quei lavoratori che svolgono le maggiori mansioni nell’attività prelegislativa, avendo “reperibilità anche in orari disagevoli”.

Il 2024 vede un aumento di 400.000 euro, per un totale di 5.9 milioni, ma l’importo risente della creazione di due nuovi Dipartimenti dai quali è completamente assorbito: Il nuovo Dipartimento dell’Economia avrà 37 posizioni, con un budget di 280.000 euro, e il Dipartimento di Giustizia Tributaria 16 posizioni, per un totale di 120.000. Gli altri dipartimenti vedono sostanzialmente invariate le posizioni massime attribuibili, con le 533 della Ragioneria, le 76 del Tesoro e le 113 delle Finanze. Le indennità rimangono dunque a 444,71 lordi su 13 mensilità per i Dirigenti, 446,30 su 12 mensilità per i funzionari e 329,35 per gli assistenti.

Tuttavia, la novità delle “quote aggiuntive”, attribuibili anche in maniera frazionata a discrezione del Capo Dipartimento, rischia di diminuire concretamente il numero massimo di unità di personale interessato in quanto vanno ad attingere dal budget stesso.

Non è l’unica problematica che pesa su questo istituto: la principale è quella della trasparenza. Troppe volte sono giunte dai lavoratori segnalazioni circa l’equità della sua attribuzione, soprattutto considerando che interi Uffici contribuiscono, di norma, alle attività effettivamente svolte in prelegislativa. La FPCGIL ha richiesto la trasmissione delle Determine di ciascun Dipartimento, individuanti gli Uffici che, a consuntivo, hanno diritto a ricevere tale indennità. Ciò allo scopo non solo di verificare come i vari Dipartimenti ne giustifichino l’erogazione ma anche di comprendere quante posizioni vengano riconosciute effettivamente a funzionari ed assistenti e quante ai soli dirigenti.

Tale indennità è materia di mera informativa, e dunque l’Amministrazione potrà procedere autonomamente su questo Decreto, ma la FPCGIL intende vigilare affinché tale indennità sia attribuita senza discriminazioni o privilegi, e soprattutto in modo che vada a remunerare l’attività effettivamente svolta da tutti i lavoratori e le lavoratrici coinvolti.

  • Criteri di ripartizione risorse incentivi funzioni tecniche – incarichi per procedure d’Appalto

L’Amministrazione ha presentato l’ipotesi di accordo per gli incentivi per le funzioni tecniche derivanti dal DL 50/2016 (Codice degli Appalti), resi infine operativi con Regolamento del 18 maggio 2023. Questo accordo riguarderà unicamente l’annualità 2022/2023 in quanto l’entrata in vigore del Nuovo Codice Appalti imporrà un nuovo accordo sul tema.

In sintesi, l’accordo prevede la spartizione delle risorse accantonate in un fondo alimentato da somme che possono arrivare fino al 2% del valore di ogni appalto. Questo fondo (368.651 euro) viene poi distribuito per l’80% (in teoria 294.920 euro) al personale del Ministero, ad eccezione dei Dirigenti, in base ai ruoli assunti nelle procedure e alle fasi svolte.

Come FPCGIL siamo intervenuti anzitutto per rimostrare l’inerzia dell’Amministrazione per la creazione del Fondo: le annualità dal 2016 al 2022 meritano di essere retribuite, anche se il regolamento attuativo non era ancora presente. In secondo luogo, abbiamo ravvisato come sui 368.000 euro accantonati solo 138.744 euro (il 37,6% del totale circa) sarebbero effettivamente ripartite fra i lavoratori: infatti ai Dirigenti che ricoprono funzioni tecniche gli incentivi non spettano, e l’Amministrazione ritiene che questi compensi non distribuiti debbano costituire economie di bilancio ai sensi del Dlgs stesso (art. 3, comma2 del Regolamento). Tuttavia, il comma 6 dell’art. 2 del Regolamento precisa che è la contrattazione integrativa stessa a prevedere le modalità e i criteri di ripartizione dell’80% delle risorse del fondo.

Di fronte a tale dato, ogni ulteriore discussione sulle percentuali di ripartizione tra le funzioni assume una valenza ben ridimensionata, perché il giusto compenso per il lavoratore è determinato non tanto dalla scelta (ad esempio) tra l’8% e il 10% per il “collaboratore DEC” per la “Fase di esecuzione”, ma dall’entità del fondo da distribuire: bisogna distribuire a lavoratori e lavoratrici un ammontare integro (l’80% del fondo) e non decurtato dal compenso per il ruoli svolti dal Dirigente (il 37,6% di cui sopra).

Per tale motivo ci siamo riservati di approfondire la materia, che potrà essere discussa anche nell’assemblea di prossima indizione, e per il momento non abbiamo firmato l’accordo. L’Amministrazione ha infine informato di star sondando la possibilità con CONSIP di stipulare apposite polizze assicurative per i dipendenti che svolgono le funzioni tecniche di cui sopra.

  • Varie ed eventuali

In apertura di incontro, si è riflettuto sulla possibilità di trattare la materia delle prossime PEO in stralcio rispetto al CCNI, di modo che esse vengano discusse parallelamente senza sottostare ai tempi necessari per la conclusione dell’accordo ed avviare la procedura il prima possibile e comunque entro l’anno.

Nel prossimo incontro del primo luglio sarà dunque ripresa la discussione sul CCNI, oggetto del precedente comunicato, si valuterà la possibilità di iniziare a discutere delle PEO, e si aggiornerà la discussione sugli incentivi funzioni tecniche.

Invito tutti i lavoratori a prestare attenzione alle prossime comunicazioni, con cui faremo girare i volantini per la prossima assemblea.

Il Coordinatore Nazionale

Andrea Mosca

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