MANOVRA FINANZIARIA: LACRIME E SANGUE …
… MA NON PER TUTTI
Nel valutare i contenuti della Manovra Finanziaria approvata la scorsa settimana e analizzando più attentamente i vari articoli abbiamo provato stupore e indignazione nel ravvisare all’interno del capitolo dedicato a: “interventi in materia previdenziale”, il reintegro nella carica dell’ex direttore generale dell’ex ISPESL, ente, come è noto, soppresso con la legge 122 del 2010 con il relativo passaggio delle funzioni in INAIL nell’ambito della creazione del Polo “Salute e Sicurezza” nei luoghi di lavoro.
Ovviamente, per il beneficiario in questione non poteva mancare la previsione della corresponsione di un significativo, oneroso stipendio.
Appare, in tutta la sua evidenza, il carattere ad personam di questa norma; in primo luogo perché, in un momento in cui a tutti i lavoratori, primi fra tutti ai dipendenti pubblici, si chiedono pesanti, ripetuti sacrifici c’è una persona che, senza alcuna giustificazione, mantiene il suo precedente incarico e il relativo stipendio con la motivazione di favorire le “iniziative correlate alla fase transitoria e un ordinato trasferimento delle funzioni ex ISPESL in INAIL”.
Già così sarebbe una palese, provocatoria forzatura: ma la vicenda è tanto più grave in quanto le funzioni sono già da più di un anno trasferite in Inail ed il processo organizzativo-funzionale di integrazione sta trovando attuazione attraverso un primo step del Nuovo Modello Organizzativo dell’Istituto conseguente allo sviluppo del processo stesso di incorporazione.
Inoltre non va sottaciuto che i risparmi derivanti dalla soppressione dell’ISPESL, uno dei motivi alla base della scelta operata con la legge 122/2010 saranno in gran parte vanificati da questa clientelare operazione.
Siamo stanchi di tutte queste norme “ad personam” a garanzia dei privilegi della “casta”: ulteriore segnale di arroganza di questo Governo e l’ennesimo schiaffo a chi sta pesantemente pagando il prezzo dell’attuale crisi economica.
Roma, 19 luglio 2011
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP GCGIL INAIL
Roberto Morelli