“A prescindere dalle valutazioni generiche e un po’ semplicistiche del Ministro Brunetta sulla ‘sostenibilità’ della manovra per i dipendenti della pubblica amministrazione, i dati incrociati dei vari interventi sulle retribuzioni ci parlano di perdite mensili che per ogni lavoratore variano dai 237€ dei ministeri ai 315€ degli enti pubblici non economici, per un totale di perdita di potere d’acquisto che dal 2010 al 2014 pesa per 6.313€ su un lavoratore dei ministeri e per 8.715€ su un lavoratore degli enti pubblici non economici. Se questa è la sostenibilità di Brunetta, preferiamo non conoscere la sua idea di ‘giustizia sociale’. Perché di questo si tratta, di risparmi e tagli fatti sempre e solo sulla pelle dei lavoratori pubblici”. Con queste parole la Segretaria Generale dell’Fp-Cgil, Rossana Dettori, sintetizza il contenuto di un’analisi sugli effetti degli interventi del Governo sulle retribuzioni dei lavoratori delle amministrazioni pubbliche, dal decreto 112 del 2008 alle manovra in discussione in questi giorni, che da oggi è consultabile su: /linkres.php?obj=/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18586 e che nei prossimi giorni sarà distribuito a lavoratori e cittadini nei luoghi del lavoro pubblico.
Roma, 8 luglio 2011