Federambiente: siglato il CCNL dei servizi ambientali. CCNL e comunicato delle Segreterie Nazionali Unitarie

07 Maggio 2012

Federambiente: CCNL dei servizi ambientali 2011 – 2013.

 
 

 
Venerdì 17 giugno 2011 è stato sottoscritto positivamente con Federambiente il rinnovo del CCNL igiene ambientale per il triennio 2011-2013.

La chiusura si colloca dopo 5 mesi dalla scadenza naturale e, tutto ciò, ci ha consentito di raggiungere un risultato di forte pregio contrattuale e politico.

Innanzitutto i dati salariali: l’aumento complessivo si colloca 120 euro per un terzo livello A, la parte forfettaria da gennaio che vale 120 euro e, in ultimo, 170 euro annui per lavoratore da destinare all’assistenza sanitaria integrativa.

La quantità economica complessiva, considerando tutti gli elementi a valore economico, è pari all’ 8% con un 7% sul tabellare (anticipo completo dei dati reali sull’inflazione prevista), superando di molto i calcoli relativi al modello contrattuale da noi non sottoscritto.

Ma il CCNL contiene anche altri elementi importanti: prima di tutto un principio di forte coesione contrattuale, con l’estensione del salario di produttività in pari misura a tutti i lavoratori e lavoratrici precarie (a tempo determinato), indipendentemente dalla durata minima del loro rapporto che verrà distribuito fino al 2011 nella modalità del vecchio CCNL e, dal 2012, in cifra fissa, qualora non si faccia contrattazione integrativa, nella misura di 12,50 euro mese.

Per quanto riguarda tutta la partita delle esternalizzazioni, la previsione contrattuale ha definito e circoscritto tutta la partita dell’inclusione sociale in un’ottica dimensionale percentuale (5%) che la contrattazione locale può allargare attraverso un’intesa, con l’obiettivo di qualificare le cooperative sociale nel settore attraverso delle Coopertative Sociali attente e trasparenti verso i soggetti svantaggiati che si vuole includere.

Noi crediamo che la soluzione del contratto nazionale, nella logica perversa del dumping contrattuale che le aziende stavano imponendo all’interno dei servizi pubblici dietro la falsa retorica dell’inclusione per abbattere i costi del lavoro, abbia dato una risposta che dovremo necessariamente cogliere attraverso gli strumenti del nuovo CCNL perchè tiene insieme ciclo dei rifiuti, equilibrio dei costi, qualità dei servizi e tutela dei lavoratori anche attraverso un percorso d’inclusione.

In breve vi segnaliamo in sintesi le novità dette e il resto dell’ipotesi:

– ASSETTI CONTRATTUALI CCNL NAZIONALE
Durata triennale sia per la parte economica che per la parte normativa.

Piattaforme di rinnovo presentate sei mesi prima della scadenza del contratto.

La parte datoriale dovrà dare riscontro entro 20 giorni decorrenti dalla data di ricevimento.

Dal 1° gennaio 2014, a condizione che siano stati rispettati tempi e procedure, in caso di ritardo del rinnovo del CCNL rispetto alla scadenza naturale, erogazione di un elemento di garanzia in cifra fissa sotto forma di EDR pari a € 15.00 mensili, conguagliabile con gli aumenti derivanti dal rinnovo.

– CONTRATTAZIONE AZIENDALE
L’accordo a contenuto economico ha durata triennale ed è rinnovabile nel rispetto dell’autonomia dei cicli negoziali al fine di evitare sovrapposizioni con i tempi di rinnovo del CCNL e delle relative erogazioni economiche.

Le richieste di rinnovo dell’ accordo devono essere presentate due mesi prima della scadenza.
 
La parte aziendale dovrà dare riscontro entro 20 giorni decorrenti dalla data di ricevimento.

Da gennaio 2012, a favore dei lavoratori dipendenti di aziende prive di contrattazione di secondo livello, a titolo di premio di risultato, è riconosciuto un importo annuale pro capite pari a €150,00, frazionato mensilmente.

L’importo, in proporzione ai mesi effettivamente lavorati, spetta anche agli assunti a tempo indeterminato e determinato che cessino dal servizio nel corso dell’ anno solare.

– LINEE GUIDA PER LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO A CONTENUTO ECONOMICO
Al fine di favorire la diffusione e l’effettività della contrattazione di secondo livello, viene istituita una Commissione paritetica con l’incarico di elaborare e proporre linee guida utili a definire modelli di premio variabile, i quali potranno essere adottati e/o riadattati dalle aziende del settore in funzione delle proprie esigenze concrete, con particolare riguardo alle aziende che occupano meno di 200 dipendenti.

– PROCEDURA CONTRATTAZIONE NORMATIVA
Con riferimento alla contrattazione aziendale sulle materie delegate dal CCNL l’azienda, nel trasmettere le documentazioni, i dati e le notizie, fissa un incontro con le rappresentanze aziendali, entro 15 giorni dalla data di trasmissione, la procedura può essere attivata anche su richiesta sindacale.

La trattativa si sviluppa nei successivi 15 giorni, concludendosi comunque entro 30 giorni dall’inizio della procedura.

Decorsi tali termini senza ad divenire ad un accordo, le parti sono libere di assumere le iniziative più opportune, nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità e per l’esercizio dei rispettivi ruoli.

Nelle more dell’espletamento della procedura di contrattazione e fino alla sua conclusione, le parti non assumeranno iniziative unilaterali né procederanno ad azioni dirette su queste specifiche materie.

– CONTROVERSIE SUGLI ASSETTI CONTRATTUALI
Il mancato rispetto delle clausole relative alla contrattazione di secondo livello, verrà segnalato dalla parte che ne ha interesse ai rappresentanti di Federambiente e delle OO.SS. stipulanti il CCNL entro 15 giorni dal momento in cui è stato rilevato.

Entro i successivi 15 giorni lavorativi, si darà luogo ad un tentativo di conciliazione in sede nazionale con l’eventuale partecipazione delle istanze delle parti competenti per territorio.

– INCLUSIONE SOCIALE E POLITICHE DEL LAVORO
Al fine di promuovere l’inserimento lavorativo di soggetti disabili e/o socialmente svantaggiati come previsto dalla legge n.381/91, gli appalti relativi alle attività del ciclo previste nell’ area spazzamento e raccolta, comprese le piattaforme ecologiche, potranno essere assegnate alla cooperazione sociale, con il metodo dell’ offerta economicamente più vantaggiosa, per una quota complessiva e non superiore al 5% dell’ammontare del volume economico di queste attività, tale percentuale si potrà incrementare, previo accordo aziendale, fino ad un massimo del 15%. Obbligo per i soggetti affidatari di assicurare ai propri dipendenti le condizioni normative ed economiche non inferiori a quelle previste da un CCNL stipulato con le OO.SS. comparativamente più rappresentative.

I progetti d’inclusione sociale saranno oggetto di esame congiunto a livello aziendale con particolare riguardo agli obiettivi, alle modalità e alle finalità degli stessi.
 
Nel corso dell’esame congiunto le aziende forniranno i dati numerici del volume economico delle attività oggetto dell’affidamento.

Le parti istituiranno un apposito osservatorio aziendale, con compiti di informazione e monitoraggio delle attività al quale verranno trasmessi prima dell’inizio del servizio i progetti specifici.

Affinché si possa meglio comprendere il contesto dell’inserimento al lavoro dei soggetti a rischio esclusione, attraverso l’attività di raccolta delle informazioni dei progetti territoriali e/o aziendali, è istituito dal 1 novembre 2011, un gruppo tecnico paritetico nazionale.

– ORARIO DI LAVORO MULTIPERIODALE
La durata dell’orario normale di lavoro di 36 ore può essere fissata, anche per distinti settori, reparti, uffici o gruppi di lavoratori, come media settimanale da effettuarsi in periodi non superiori a 6 mesi.

Nell’ambito dei regimi di orario multiperiodale le ore ordinarie non possono comunque superare le 42 ore settimanali e quella minima non potrà essere inferiore a 30 ore settimanali.

Le parti si incontreranno a livello aziendale, quattro mesi prima dell’avvio dell’orario multiperiodale, per esaminar i segmenti produttivi ove applicare l’orario di lavoro multiperiodale e le modalità di attuazione e la modulazione mensile dell’orario multiperiodale.

In tale ambito, saranno oggetto di contrattazione:
1. le eventuali categorie di dipendenti da esentare da tale articolazione oraria;
2. le modalità di comunicazione/informazione che dovranno essere forniti ai lavoratori interessati 60 giorni prima dell’avvio dell’orario multiperiodale ;
3. le materie sull’orario di lavoro demandate alla contrattazione aziendale.

– LAVORO MULTIPERIODALE
La norma oltre ad escludere che le prestazioni sono obbligatorie e rientrano, ovviamente, nei limiti normativi della legge e a cause imprevedibili, recupera un concetto per noi fondamentale in quanto rinvia alla di contrattazione aziendale a contenuto normativo le seguenti materie:
la definizione dei criteri relativi alle modalità d’impiego e di rotazione delle prestazioni straordinarie individuali compatibili con la sicurezza del lavoro e della tutela della salute;
le eventuali estensioni a categorie sociali di lavoratori dell’esclusione del lavoro straordinario;
la determinazione che le prestazioni pro capite di lavoro straordinario.

– ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
A partire dal 1 luglio 2012 a tutti il lavoratori non in prova al quale si applica il presente contratto hanno diritto all’erogazione delle prestazioni sanitarie in dipendenza di rapporto di lavoro.

Per tali prestazioni è previsto il solo contributo a carico delle imprese di 170 euro l’anno.

Evidentemente, il testo dovrà essere ora sistemato e aggiornato con alcuni elementi successivi alla firma ivi comprese le tabelle degli aumenti ma, di certo, possiamo dire che il valore della chiusura unitaria coglie degli elementi qualitativi che proiettano il CCNL igiene ambientale nella dura partita della riduzione delle risorse locali e delle liberalizzazioni, con regole sempre più certi ed esigibili.

L’ipotesi di rinnovo è importante perché si è riusciti a confermare un equilibrio importantissimo sul piano unitario nel merito delle cose, anche alla luce di quanto non si è condiviso sul piano politico in questi anni.

L’ipotesi di rinnovo è importante perché propone risposte serie ed innovative su argomenti delicati come nella regolamentazione della malattia di breve durata che, diversamente ad altri settori che hanno destrutturato, ha innovato e qualificato l’istituto rafforzando i diritti e non i privilegi, distribuendo le risorse accantonate su chi, quotidianamente, contribuisce responsabilmente allo sviluppo della qualità dei servizi.

Ora la parola spetta ai lavoratori ed alle lavoratrici, attraverso un percorso di consultazione diffuso e capillare in tutte le aziende e luoghi di lavoro in un percorso unitario che andremo a definire nelle prossime ore.

p. il Coord.to Naz. le FP/CGIL Igiene Amb.le  Massimo Cenciotti p. la Segreteria Naz. le FP/CGIL Adriano Sgrò

Roma, 20 giugno 2011
 

 
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