17.06.2011 – Allegata di seguito la nota del Coordinamento Aree della Formazione con la quale La FP–CGIL VVF contesta i contenuti dell’O.d.G n.39, di seguito allegato, in merito alle disposizione sulla logistica dei corsi.
Al Dirigente delle SCA Dott. Ing. De Bartolomeo Domenico
e p.c.: Al Vice Capo Dipartimento – Capo del CNVVF Dott. Ing. Alfio Pini
Al Direttore Centrale della Formazione Dott. Ing. Gregorio Agresta
Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali Vice Prefetto Aggiunto Giuseppe Cerrone
Oggetto: Addestramento formale: Odg. N° 39 del 09/06/2011
Egregio Ingegnere,
è ormai consuetudine di codesta Amministrazione emanare ordini del giorno il cui contenuto, a parere della scrivente, non hanno nulla a che vedere con i normali e consueti compiti istituzionali del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Infatti, con la disposizione in oggetto la S.V. ha inteso imporre, mediante una rotazione giornaliera di sezioni, una sorta di “addestramento formale” – questo è il termine adottato – che, unitamente al cerimoniale dell’alza bandiera – già contestatole con nota del 28 aprile u.s. – militarizza ulteriormente ed ingiustificatamente il comportamento all’interno delle SCA.
Di fatto, tale addestramento, che ricordiamo essere inserito durante il periodo di recupero, non è altro che l’inquadramento di una compagnia intera attraverso l’insegnamento dei comandi militari quali l’attenti e riposo, rompete le righe, fissi ecc.
A tal proposito, la FP CGIL VVF intende ricordare che il discente così come il personale permanente è da considerarsi regolamentato dagli stessi istituti contrattuali vigenti.
Considerando la complessità degli argomenti trattati durante il corso nonché le attività addestrative cui i discenti sono sottoposti, riteniamo inutile e quanto mai vessatorio se non controproducente dal punto di vista psicofisico l’attività in oggetto.
In ragione dei diversi livelli negoziali, centrali e decentrati, previsti dal vigente contratto in materia di formazione, chiediamo, quindi, il ritiro immediato della disposizione, nonché l’apertura di specifici tavoli di discussione, sia nazionali, che territoriali, solo attraverso i quali, a nostro giudizio, è eventualmente possibile modificare o ridefinire gli obiettivi formativi dei Vigili del Fuoco, nonché valutare l’utilità o l’opportunità “dell’addestramento formale” di cui all’oggetto.
Distinti saluti
per il Coordinamento FP CGIL VVF Aree della Formazione
Mauro Giulianella