Si è svolto nella giornata di ieri un incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione sul Nuovo Modello Sanitario.
Nel corso della riunione il Sovraintendente Medico Generale dott. Bonifaci ha illustrato le azioni che già sono state intraprese e quelle da attivare a breve che porteranno alla definizione del Nuovo Modello.
Al momento si è effettuata una ricognizione su quello che oggi è l’attività dell’area sanitaria all’interno delle funzioni istituzionale dell’Ente avendo però già in prospettiva l’idea di come verrà riformulata alla luce delle nuove competenze dell’Inail.
Per questo motivo la fase di ricognizione ha occupato forse più tempo del previsto anche in considerazione del fatto che lo scenario di riferimento per l’Inail è completamente diverso dal 2008 quando avevamo già iniziato a rivedere il nostro modello sanitario.
Abbiamo appreso inoltre con piacere che i Gruppi di lavoro sono stati integrati con Dirigenti Medici di I e II livello che operano nelle strutture territoriali raccogliendo una critica ed una sollecitazione che come FP CGIL Inail avevamo posto nel corso del primo incontro sull’argomento.
A breve gli stessi gruppi prevederanno la presenza di tutte le figure professionali non mediche che agiscono nell’ambito delle attività sanitarie.
Anche di questo non possiamo che esprimere soddisfazione per una scelta che va , come da tutti sottolineato, nella giusta direzione per la piena valorizzazione di tutto il personale interessato.
Il dott. Bonifaci ha inoltre comunicato che, come da mandato del Direttore Generale, ci saranno ulteriori momenti di confronto tra le OO.SS. e l’Amministrazione nel corso dello sviluppo del progetto.
Nel giro di interventi effettuati dalle OO.SS. come FP CGIL Inail abbiamo evidenziato l’importanza del Nuovo Modello Sanitario quale elemento strategico all’interno del più complessivo disegno del nuovo Inail anche alla luce delle nuove funzioni derivate dall’incorporazione di ISPSEL e IPSEMA.
Per quanto ci riguarda dobbiamo anche investire non solo sulla quantità ma soprattutto sulla qualità dei servizi sanitari da erogare così come non può essere sottovalutato l’aspetto legato alle risorse da investire nel nuovo modello, perché è indubbio che i vincoli imposti dal Governo nelle politiche del personale mal si conciliano con la piena valorizzazione e sviluppo delle funzioni sanitarie dell’Istituto.
Non vorremmo, cioè, che il Nuovo Modello non riuscisse ad esprimere tutte le sue potenzialità perché limitato dai pesanti vincoli imposti in materia di assunzioni.
Abbiamo ribadito, ancora una volta, la disponibilità al confronto anche attraverso specifici incontri tecnici, ben chiarendo che tali eventuali incontri non sono esaustivi e non devono, in ogni caso, intaccare l’autonomia di giudizio e valutazione del tavolo sindacale.
La riunione si è conclusa con l’impegno a rivederci, appena possibile, per entrare concretamente nel merito delle questioni sul tappeto.
Roma, 15 giugno 2011
IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli