FP–CGIL CISL-FPS UIL–PA
Coordinamenti Nazionali
MINISTERO DEL LAVORO
Dal momento in cui, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno formalizzato l’interruzione delle relazioni sindacali su tutto il territorio nazionale, si è immediatamente innescato un susseguirsi di iniziative, atte a denunciare sulle singole realtà lavorative, lo stato di malessere e frustrazione ulteriormente provocato dal dispositivo della Legge Finanziaria 2006.
In accordo con le Segreterie Nazionali ed allo scopo di rendere mirate ed incisive le azioni di lotta intraprese siamo a suggerire, alle Strutture in indirizzo, gli eventuali percorsi che potrebbero essere sviluppati in ambito territoriale a sostegno della dignità dei tanti lavoratori in servizio presso il Ministero del Lavoro e della indubbia professionalità, dagli stessi acquisita in anni di esperienza maturata nei propri posti di lavoro,.
Poiché il momento presente è costellato da innumerevoli e pesanti negatività, le reazioni agli strapoteri ed alle prevaricazioni consumate a danno dei nostri colleghi, devono essere commisurate con altrettanta fermezza.
Tutto ciò anche in considerazione degli impedimenti oggettivi all’efficace svolgimento del ruolo strategico del Ministero del lavoro si ripercuotono negativamente sui lavoratori di questo paese: lavoro nero, irregolare, sommerso, evasione contributiva sono solo alcuni degli aspetti tra tutti quelli di maggior rilevanza che riguardano la ragione stessa dell’esistenza di questo organo istituzionale.
Pertanto, nel rispetto delle decisioni che ogni territorio volesse adottare a tutela dei lavoratori coinvolti, si ipotizzano assemblee cittadine o sit-in da tenersi avanti alle Prefetture – quale massimo organo rappresentativo del Governo sul territorio – possibilmente in una unica data da realizzarsi, nei vari capoluoghi provinciali della regione, nell’arco del corrente mese.
L’apice di tali iniziative è previsto in una giornata di manifestazione nazionale da tenersi il 24 marzo p.v., presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ubicata a Roma in via Veneto, 56.
Siamo convinti della riuscita di tutte le dimostrazioni di protesta perché nessun interesse individuale può essere anteposto alle certezze del proprio futuro lavorativo considerato che, i virulenti attacchi all’impiego pubblico ed ai lavoratori del Ministero del Lavoro in particolare, hanno assunto caratteristiche non più tollerabili.
Roma, 2 Marzo 2006
FP–CGIL Giuseppe Palumbo
FP–CISL Immacolata Dui
UIL–PA Fabrizio Di Lalla