LE GRAVI NEGLIGENZE DELL’AMMINISTRAZIONE!
PERCORSO PER IL PROFILO PROFESSIONALE DI OPERATORE AMMINISTRATIVO
Nonostante le ripetute e formali contestazioni, in ordine alla organizzazione delle varie procedure di riqualificazione, le Scriventi Organizzazioni Sindacali sono costrette a denunciare il deplorevole ed inqualificabile atteggiamento dell’Amministrazione sul percorso verso il profilo professionale di operatore amministrativo – posizione economica B2.
Ancora una volta, infatti, assistiamo ad una preoccupante situazione che avrà effetti lesivi sulle lavoratrici e sui lavoratori attualmente impegnati nel predetto percorso.
Con l’interruzione delle relazioni sindacali ancora in atto – perché nulla è cambiato rispetto alle gravi motivazioni che ci hanno costretto ad adottare tale scelta, mancanza di risorse finanziarie, blocco del turn over e mancata firma dei contratti sui passaggi di area – aspettavamo comunque dall’Amministrazione garanzie di trasparenza e di corretta applicazione delle regole contrattuali.
Purtroppo, queste aspettative ancora una volta, sono andate deluse, vuoi per incapacità organizzative oppure per un perverso ed incomprensibile progetto.
In primo luogo si denuncia una totale carenza di trasparenza, in quanto – a differenza degli altri percorsi – non è stato emanato o quantomeno pubblicato l’atto dispositivo di ammissione al corso e a tutt’oggi, quindi, i lavoratori non conoscono il numero effettivo delle unità aventi diritto alla formazione.
In secondo luogo non è stata effettuata la ripartizione, su scala regionale, dei posti messi a concorso, come indicato sul bando ed è inaccettabile ed improponibile che ciò avvenga a lavori iniziati o addirittura all’esito dei colloqui finali.
Parimenti si assiste ad un’applicazione distorta, dei criteri adottati per il riconoscimento delle mansioni superiori.
Si è infatti in presenza di un totale disinteresse o peggio di una precisa scelta dell’Amministrazione e della stessa Commissione esaminatrice, a non considerare le contestazioni scritte presentate dai lavoratori che si sono visti alterare il punteggio spettante . Di conseguenza, i colleghi coinvolti saranno costretti, ad adire alle vie giudiziarie, anche in presenza di meri errori materiali e di conteggio, molto spesso alla base della mancata attribuzione di punteggio.
A quanto sopra e per l’ennesima volta, dobbiamo ritornare sulla pianificazione dei corsi di formazione dove sono presenti delle forti discriminanti tra il corso in oggetto e quelli precedenti.
In primis la grave carenza di formazione in aula che è di soli 2 giorni rispetto all’auto-formazione, a questo si aggiunga l’adozione di un ipercompendio, il quale testo risulta segnatamente inadeguato al programma del corso stesso ed inadatto per una condizione di autoformazione.
Infatti i contenuti del programma prescelto potrebbero essere apprezzabili e condivisibili se sviluppati in un contesto nel quale i partecipanti potessero fruire dell’adeguata formazione in aula, invece l’Amministrazione ha scelto di offrire ai candidati solo 2 giorni di preparazione con docenza, incluso il giorno 28 c.m. dove lo sciopero dei trasporti impedisce di fatto alla stragrande maggioranza dei destinatari la effettiva presenza, nonostante le ripetute sollecitazioni delle Scriventi ad anticipare tale giornata.
Forte è altresì la discrepanza tra il percorso formativo e la declaratoria professionale di operatore amministrativo, che lascia alla libera interpretazione della Dirigenza periferica le metodologie di insegnamento e dove – per sopperire alle carenze organizzative dell’Amministrazione – molti funzionari si stanno prodigando oltre il dovuto, svolgendo lezioni “extra” per venire incontro a coloro la cui preparazione di base non consentirebbe la comprensione dei testi e delle dispense fornite.
Da sottolineare altresì la diversa impostazione dell’orario formativo in quanto nel passato si è riscontrata maggiore flessibilità e disponibilità dei partecipanti ai vari percorsi dove, con giusta ragione, i lavoratori potevano dedicare tutto il tempo alla formazione.
Ci troviamo, infine, di fronte alla “stranezza” di una Commissione itinerante che, per ovvi motivi logistici, non offrirà le dovute garanzie di trasparenza.
Da non sottovalutare inoltre che ad oggi non vi sono disposizioni circa il personale che, in caso di giustificato impedimento, non possa presentarsi per sostenere il colloquio.
Le Scriventi OO.SS., nel sottolineare che risultano deficitarii i presupposti basilari di una corretta gestione dei percorsi di riqualificazione, reclamano un atteggiamento coerente alle difficoltà dei lavoratori impegnati nel percorso in svolgimento e avvertono che metteranno in atto tutte le azioni possibili di contrasto per opporsi ad eventuali irregolarità nelle sedute dei colloqui, durante il quale garantiranno una vigilanza adeguata.
Roma, 28 Aprile 2006
F.P-CGIL G. Palumbo
CISL–FP I. Dui
UIL–PA P. D’Onofrio