“Ieri pomeriggio un detenuto del carcere di Salerno, durante l’ora d’aria prevista nell’apposita area esterna alla sezione detentiva, approfittando dello scarso numero di unità di Polizia Penitenziaria, costrette a ricoprire contemporaneamente più di un incarico, ha scavalcato il muro dell’area passeggi e si è diretto verso le altre strutture detentive adiacenti. E’ stato però individuato dai pochi Poliziotti in servizio che hanno circondato la zona e ricondotto il detenuto nella sua sezione detentiva”.
A darne notizia è Orlando Scocca, Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria: “Il detenuto in questione non è nuovo a tentativi di questo genere. È stato sempre individuato prima che riuscisse ad evadere, ma Il carcere di Salerno, intitolato al collega Antonio Caputo, soffre una notevole carenza di personale di Polizia Penitenziaria rispetto a quanto previsto, mentre l’affollamento delle persone detenute sfiora il 150% rispetto alla capienza ordinaria del carcere e basterebbe un colpo di fortuna per rendere possibile portare a compimento un’evasione vera e propria”.
Mirko Manna, Nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Il personale di Polizia Penitenziaria è ormai costretto a lavorare in forte carenza rispetto agli organici previsti e, mentre sono rimaste invariate le norme che vedrebbero indagati i Poliziotti per il reato penale di procurata evasione, ormai è prassi che ogni Poliziotto debba ricoprire più incarichi nello stesso turno di servizio che oltretutto si protrae ben oltre le ore di lavoro previste. Così si mette a rischio la sicurezza degli istituti penitenziari, scaricando sul personale di Polizia il carico di lavoro e gli eventuali problemi come ad esempio un tentativo di evasione come questo di oggi a Salerno, che anche oggi non è riuscito al detenuto in questione.”