Ministero del Lavoro: Sacconi smantella funzioni ispettive. Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Ministero del Lavoro: Sacconi smantella funzioni ispettive. Comunicato Stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del d.l. “Sviluppo”, ogni dubbio sul futuro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali viene cancellato: il Ministero del Lavoro è di fatto demolito da Sacconi. Nella migliore delle ipotesi il Ministro è subalterno alle politiche economiche e finanziarie di Tremonti, nella peggiore delle ipotesi è coautore dello smantellamento delle politiche del welfare e della vigilanza. In un momento in cui la disoccupazione giovanile supera il 30% e la crisi economica ha distrutto più di 500.000 posti di lavoro, il Governo risponde con l’ennesimo favore ai poteri forti. In un paese in cui l’evasione fiscale e’ ai massimi livelli e dove il sommerso rappresenta un terzo del Pil, la Guardia di Finanza e gli ispettori del lavoro sono tenuti in buona sostanza “segregati” negli uffici con la minaccia di provvedimenti disciplinari.

Se con il collegato al lavoro è stato definitivamente reso marginale il ruolo del pubblico nelle conciliazioni per favorire alcune associazioni professionali, con dl Sviluppo si da’ il colpo finale depotenziando l’attività di vigilanza.

E’ chiara la missione del Ministro Sacconi, così come è chiaro il concetto di sviluppo di questo Governo: meno controlli sull’evasione, meno controlli sulla legalità, meno diritti.
 
Roma, 17 Maggio 2011

 
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