Nota su seconda riunione Comitato congiunto per la rilevazione delle esperienze lavorative

18 Luglio 2011

Nota su seconda riunione Comitato congiunto per la rilevazione delle esperienze lavorative

Ai delegati ed R.S.U. CGIL
degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate

Oggi 29 marzo, si è svolto il secondo incontro del Comitato Congiunto per la ricognizione dei mestieri istituito dall’articolo 20 del CCNI.
Ancora una volta si è trattato di una riunione interlocutoria destinata più a fissare i principi più che ad esaminare i dati delle autorilevazioni finora effettuate. In particolare, in seguito ad un prolungato confronto, si è convenuto che la documentazione relativa al monitoraggio venga trasmessa a tutti i componenti del Comitato, titolari e supplenti, per consentire la massima diffusione dei risultati.
È stato inoltre deciso che tutti i membri del Comitato debbano avere la possibilità di accedere ai dati o di ottenere informazioni su di essi. A tale proposito si è concordato che tutti i componenti possano richiedere notizie specifiche e che queste debbano essere comunicate a tutti gli altri a cura dell’Agenzia; che il materiale riassuntivo prodotto sia consegnato con un congruo anticipo rispetto alla data delle prossime convocazioni, in modo che, dando a tutti la possibilità di partecipare con una maggiore conoscenza dei dati, gli incontri possano essere più proficui.
Si è anche stabilito che i verbali dei lavori, più che riferire le singole posizioni dei vari componenti, riportino le decisioni adottate di comune accordo in merito alle problematiche emerse nella discussione, così da esplicitare un documento comune al Comitato quale organismo ufficiale dell’Agenzia, fermo restando che ogni organizzazione potrà esprimere le proprie valutazione tramite i rispettivi comunicati sindacali.
È stato affrontato, poi, il problema che potrebbe presentarsi nel caso in cui per il periodo delle ferie o per altri motivi di impedimento, qualcuno non riuscisse a compilare la propria scheda; in considerazione che non è possibile eliminare lo scaglionamento delle regioni a causa della difficoltà di aumentare gli accessi alla banca dati, si è stabilito di provvedere nella prevista fase di “aggiornamento”, al recupero di tutte quelle posizioni che risultino impossibilitate all’autorilevazione.
Sono state evidenziate diverse criticità riscontrate in questo primo periodo di rilevamento nelle regioni finora interessate. Con maggiori dettagli si è provveduto ad una disamina più approfondita di quanto accaduto al CAM di Pescara. In particolare si è confermato che questa fase non può che servire ad una rilevazione e che qualsiasi tipo di intervento da parte dei cosiddetti validatori di prima istanza, come vengono definiti i direttori degli uffici, che miri invece ad una valutazione individuale è assolutamente fuori luogo. Come CGIL, abbiamo chiesto che venisse esplicitamente indicato, fino a modificarne anche la definizione, che la autorilevazioni si effettuino puramente a fini statistici e non “gestionali”, ma su tale formulazione vi è stata l’opposizione di alcune sigle che giudicano invece diversamente le finalità di questa ricognizione.
Proprio per questo, abbiamo anche sollevato critiche ai cambi di organigrammi che in questo periodo, come ci è stato segnalato, si stanno mettendo in atto in alcuni uffici e che sembrano dettati da un tentativo di instradare in un certo modo la rilevazione o mirati a favorire alcune persone, destinandole a compiti che potrebbero essere inquadrati in un’area funzionale superiore. È stata, però confermata la possibilità in questi casi di spostamenti ingiustificati, di far riferimento ai compiti svolti precedentemente e, qualora venissero apportate alla scheda di autorilevazione modifiche non condivise, di ricorrere alla richiesta di confronto con la direzione del proprio ufficio, così come previsto dalla procedura, tale confronto dovrà esserci e non potrà essere eluso per nessun motivo.
Il materiale distribuito ai componenti di parte sindacale sulle autorilevazioni avvenute in Abruzzo, Emilia-Romagna e Liguria, ha evidenziato come oltre il 95% del personale abbia effettuato la ricognizione e che in media solo il 10% delle schede siano state modificate in sede di validazione. La procedura, quindi, prosegue secondo le previsioni, anche con le difficoltà che si supponeva si sarebbero presentate a causa delle diverse aspettative e delle diverse interpretazioni.
Nelle prossime settimane seguiteranno le rilevazioni e verranno rielaborati i dati con gli aggiornamenti necessari per la continua verifica dei risultati intermedi; ciò consentirà di tenerne sotto controllo l’andamento per intervenire ed apportare gli eventuali correttivi.
La nostra organizzazione continuerà a vigilare sulla regolarità dell’iter della ricognizione, suggerendo i correttivi che riterrà significativi per il miglioramento del processo anche in base alle segnalazioni che perverranno dai territori.

Per la CGILFP Nazionale
Coordinatore Nazionale
Carlo Cielo
 
p. la Fp Cgil Agenzie Entrate
Responsabile Agenzie Entrate

Carmine Ruocco

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto