Il decreto Tremonti sui controlli di esenzione per reddito dei ticket sanitari, che dovrebbe essere operativo in diverse regioni dal prossimo 1 maggio, rischia di gettare nel caos i cittadini e gli stessi medici. Si tratta di un provvedimento che, volendo imporre ai medici in modo improprio e inappropriato il compito amministrativo di controllare l’esenzione dal ticket in base al reddito, potrebbe causare confusione e mancata applicazione.
In presenza dei gravi ritardi della sanità digitale, a partire dal sistema tessera sanitaria, che dovrebbe rendere immediatamente noti tutti i dati, riteniamo necessario un confronto sindacale finalizzato ad una maggiore flessibilità nell’applicazione del decreto attraverso tempi e modi che diano le massime garanzie a cittadini e medici.
Le straordinarie potenzialità della digitalizzazione del sistema sanitario non vengano svilite, come già avvenuto in altri casi di mancate modernizzazioni, da una propaganda governativa che punta troppo sull’effetto annuncio e troppo poco sui risultati.
Roma, 29 aprile 2011