Nell’incontro del 27 aprile abbiamo ribadito che l’orario di lavoro è materia regolata dalla contrattazione locale, ogni deroga è una violazione del CCNL . Le decisioni unilaterali e centralistiche su tale materia non hanno mai determinato risultati positivi per nessuna Amministrazione.
Tutti gli accordi siglati negli uffici locali dimostrano che le esigenze dell’Amministrazione, degli utenti e dei lavoratori, possono trovare punti d’incontro sul territorio senza necessità di prevaricazioni o imposizioni. L’orario di lavoro demandato alla contrattazione locale ha rappresentato una delle vittorie più significative per i lavoratori, vera e propria presa di coscienza del fatto che attraverso l’orario di lavoro si “contratta” anche la qualità della vita.
Non intendiamo rinunciare a questo principio.
L’Amministrazione si è mostrata disponibile a rivedere le proprie posizioni che formalizzerà nel prossimo incontro.
Sul part-time abbiamo chiesto di non eliminare alcune tipologie verticali , utilizzate in gran parte dalle lavoratrici madri durante il periodo estivo e necessarie per sopperire alla carenza di servizi assistenziali/educativi pubblici, ridotti dalle scelte economiche effettuate dal governo di destra.
Per quanto riguarda i CAM e i problemi attinenti all’utilizzo di CCPULS, COGNOS e nuovi carichi di lavoro, leggi CIVIS, l’Amministrazione si è impegnata a presentare nei prossimi giorni una proposta di accordo.
Roma, 29 aprile 2011
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini