Al Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Dott. Paolo Pennesi
Al Direttore Centrale vigilanza e sicurezza del lavoro
Dott. Aniello Pisanti
OGGETTO: OBIETTIVI VIGILANZA 2024
Si fa seguito ai comunicati precedenti con i quali abbiamo rappresentato le criticità riscontrate nella formulazione dei piani di lavoro individuali del personale ispettivo, non risolte nella riunione del 17 aprile u.s., per ribadire con forza la necessità di un intervento urgente dell’INL.
Partendo dal presupposto che l’assegnazione degli obiettivi agli Uffici dalla Direttiva di secondo livello non può risolversi nella divisione matematica degli stessi in capo al personale ispettivo, si riafferma che:
L’obiettivo quantitativo nei termini stabiliti e qualitativo, come previsto dalla Direttiva di secondo livello, non può essere richiesto al singolo ispettore, non dipendendo dallo stesso ma dalla programmazione dell’Ufficio.
In particolare, l’obiettivo qualitativo dovrebbe essere eliminato dai piani individuali o rimodulato ricomprendendo tutte le irregolarità constatate dal personale ispettivo, nella percentuale del 50 per cento valida per il raggiungimento dello stesso obiettivo. E’ necessario, inoltre, intervenire con i direttori di sede al fine specifico di evitare l’assegnazione agli ispettori di un numero predeterminato di fascicoli da aprire come obiettivo individuale, senza effettuare alcuna pesatura qualitativa della vigilanza ordinaria e tecnica e senza dare il giusto peso alle difficoltà e/o la complessità di un accertamento.
Inoltre, il piano individuale deve prendere in considerazione, al fine del raggiungimento dell’obiettivo numerico, tutte le attività effettivamente svolte dal singolo ispettore, non potendosi limitare solo alla vigilanza in senso stretto, ma dovendo ricomprendere anche gli altri accertamenti, quali ad es. le verifiche sugli enti di patronato e genericamente le verifiche amministrativo contabili, unitamente alle iniziative di informazione, prevenzione e promozione della legalità del lavoro, rientrando anch’essi fra gli obiettivi assegnati all’ufficio, oltre agli ulteriori adempimenti richiesti per ovviare alla drammatica carenza di personale negli altri settori.
Ciò anche al fine di evitare incomprensibili disparità di trattamento tra il personale.
Invitiamo le RSU e le OO.SS. territoriali a formalizzare le criticità riscontrate nei singoli uffici, mediante la convocazione di assemblee da tenere il prima possibile e la redazione di documenti da inviare alle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, al dirigente della sede, alla Direzione interregionale di riferimento, alla competente Direzione Centrale e al vertice dell’INL.
Si resta in attesa di gentile e urgente riscontro rispetto alle problematiche sollevate.
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |