Roma, 28/04/2011
Alla c.a.: Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott. Paolo Francesco Tronca
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale della Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
e p.c.: Al Dirigente delle SCA
Dott. Ing. Domenico DE BARTOLOMEO
Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: cerimoniale “alza bandiera” presso strutture VVF.
Egregi,
la FP CGIL VVF intende rappresentare la propria profonda contrarietà riguardo quanto accaduto nella mattinata di ieri, in occasione dell’accoglienza e dell’immatricolazione dei neo allievi vigili appartenenti del 70° corso.
In particolare ci riferiamo alle modalità con cui codesta amministrazione ha inteso svolgere l’inusuale rito dell’alza bandiera – non previsto, nè obbligatorio, per il personale VVF, salvo non si tratti di particolarissime occasioni ad alto contenuto simbolico ed istituzionale – alla presenza di un picchetto d’onore, militarmente inquadrato e allineato, composto per l’occasione da allievi del corso 69° bis.
Rammentiamo a tutti che i tempi nei quali i Vigili del Fuoco subivano, loro malgrado, disposizioni e disciplina di stampo militare, sono stati spazzati da lunghe e dure lotte sindacali e non c’è ragione che ne possa giustificare alcuna, più o meno, velata riproposizione; né hanno certo bisogno, i Pompieri, di dimostrare la loro “fedeltà” al Paese con cerimoniali completamente fuori luogo e contesto – passo di marcia compreso – poiché già lo fanno quotidianamente attraverso la loro attività ordinaria che, non a caso, viene unanimente riconosciuta per il suo alto valore sociale e solidale.
Infine, invitiamo per l’ennesima volta codesta amministrazione ad un maggior rispetto del sistema delle relazioni sindacali: nel caso specifico, non risultando alcuna chiara ed ineludibile norma di riferimento – e se così fosse, ci si passi la provocazione, andrebbe applicata a tutte le sedi VVF ed a tutto il personale, non solo ai “corsisti” – buona prassi avrebbe voluto che il Sindacato, quanto meno, venisse preventivamente consultato.
Poiché ciò non è avvenuto, cogliamo l’occasione per chiedere, con la presente, l’immediata sospensione del “rito” in oggetto e diffidiamo codesta amministrazione dall’adottare qualsiasi forma di partecipazione coercitiva nei confronti del personale, corsista e non, in presenza della quale ci vedremmo costretti ad assumere ogni necessaria iniziativa di parte.
Si rimane in attesa di un urgentissimo riscontro.
Distinti saluti
FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA – Adriano FORGIONE