INL, Fp Cgil – Incontro del 17 aprile

17 Aprile 2024

Riunione del tavolo sindacale con diverse questioni affrontate.

Anzitutto, preliminarmente ci è stato comunicato che entro la giornata di domani dovrebbe essere visualizzato su “NOIPA” il cedolino speciale con il riconoscimento degli arretrati della perequazione.

Ci è stato poi comunicato che il 6 maggio uscirà finalmente, dopo mesi di attesa, il bando per i differenziali stipendiali con decorrenza 2023 e dovrebbero essere dati venti giorni per la presentazione della domanda, mentre in giugno dovrebbe essere pubblicato il bando per le progressioni verticali in deroga. Nel cedolino di maggio dovrebbero, infine, essere riconosciuti i benefici di natura assistenziale e sociale.

Sono state fornite risposte a due questioni che avevamo posto nelle scorse settimane: riguardo alla distribuzione degli incentivi al personale ispettivo, dopo il nostro comunicato l’Amministrazione ha fatto una parziale marcia indietro a beneficio dei lavoratori, prevedendo che il personale ispettivo neoassunto riceverà gli incentivi per le giornate di formazione on the job, mentre saranno escluse le giornate di formazione in aula e quelle del periodo di prova (che dovrebbero comunque coincidere).

Tuttavia, essendo stato già approntato tutto per il pagamento, per ora gli ispettori neoassunti non dovrebbero ricevere queste somme aggiuntive, che vedranno riconosciute con il futuro pagamento del secondo semestre 2023.

Riguardo alla presunta scopertura nella polizza cristalli, l’Amministrazione ha smentito che ci siano state modifiche, in quanto a loro dire le polizze CONSIP a cui aderiscono sono sempre le stesse. Aspettiamo di ricevere i testi delle polizze, come ci è stato promesso, per poter verificare.

Si è poi affrontato il tema del riconoscimento dell’indennità economica da riconoscere ai titolari di Posizione Organizzativa. Anzitutto, in merito, l’Amministrazione ha comunicato l’intenzione di far uscire il bando il prossimo 29 aprile, con l’intento di rendere operativi i nuovi incarichi dal 1° luglio.

La proposta dell’Amministrazione è di prevedere i seguenti importi lordi annui per tredici mensilità: 2.600 € per le posizioni di prima fascia, 2.470 € per quelle di seconda e 2.340 € per le posizioni di terza. Per gli incarichi di team, l’importo sarà il minimo previsto dal CCNL, ossia 1.200 € lordi annui per tredici mensilità. Abbiamo nuovamente contestato la gradualità delle PO, che per noi non ha senso, così come riteniamo abbiano poco senso le differenziazioni in termini di numeri minimi tra vigilanza ordinaria e tecnica, ma abbiamo firmato l’accordo: saranno importanti, ora, le fasi successive per garantire trasparenza, pari opportunità e rotazione.

Riguardo all’assegnazione degli obiettivi al personale, che tante criticità sta sollevando negli uffici, l’INL ha sostanzialmente ribadito che i numeri assegnati derivano direttamente dal PNRR e quindi sono intoccabili “a monte”, così come ha chiarito che la scelta di attribuire obiettivi individuali piuttosto che al team o al processo è dei singoli dirigenti territoriali.

Francamente, non siamo assolutamente soddisfatti di queste risposte e riteniamo che si sarebbe potuto e si possa ancora interloquire con il vertice politico per far comprendere che i numeri non sempre vanno di pari passo con la qualità. Se è certamente importante la presenza della vigilanza sul territorio, lo è anche il modo in cui si è presenti. Se il personale ispettivo viene messo di fronte a una montagna di numeri e, più o meno velatamente, viene spinto a fare “accessi brevi”, ne deriva una presenza poco qualificata del personale ispettivo, in una fase storica in cui sarebbe invece molto importante spingere sulla qualità della presenza, per marcare la differenza.

Diverse sono le segnalazioni dai territori di grave difficoltà, per la complessità degli accertamenti ispettivi, per la carenza di personale che costringe gli ispettori a fare da jolly e per la presenza – pur se fuori dagli obiettivi ispettivi in senso stretto – di altri accertamenti non meno importanti, come quelli sui patronati.

Per intenderci: un’ispezione come quella al cantiere di via Mariti a Firenze, ad es., con la catena di subappalti da verificare, il numero di lavoratori coinvolti e molto altro, può essere davvero messa sullo stesso piano di un’ispezione in un bar? Quantitativamente e qualitativamente no, a nostro parere, ed è questo ciò che va chiarito al decisore politico.

Nuovamente invitiamo l’Amministrazione a un ripensamento profondo rispetto agli obiettivi assegnati, che tenga conto del tipo di violazioni rilevate, del numero dei lavoratori coinvolti, dell’entità delle sanzioni irrogate, in buona sostanza di una serie di altri elementi che non siano il numero delle ispezioni.

 

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

 

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