Roma, 19 aprile 2011
Alle segreterie regionali
Alle segreterie territoriali
FPCGIL
Alle lavoratrici ed ai lavoratori
della giustizia
Si è svolta ieri la prevista riunione presso l’Amministrazione della Giustizia su fua 2010, fua 2011, part-time e mobilità del personale al DOG.
Sul fua 2010 l’Amministrazione ha proposto una ipotesi modificata rispetto a quella firmata a dicembre dalla minoranza delle OO.SS a causa dei rilievi della funzione pubblica relativi alle ulteriori progressioni del Dap e Giustizia Minorile, che sono stati dunque cancellati; la parte del Dog, inoltre, dovrebbe essere ulteriormente modificata con l’aumento della quota dello straordinario e conseguente storno della differenza dalla somma destinata alla contrattazione decentrata. Sul fua 2011 il sottosegretario ha dichiarato che l’Amministrazione ancora non ha nessuna proposta in quanto è in attesa del D.M. della funzione pubblica che approvi il sistema di valutazione del personale.
Sul fua 2010 abbiamo ribadito le nostre contrarietà all’accordo poiché i criteri di valutazione non sono conformi al CCNL e per le altre motivazioni già espresse a dicembre relativamente a tutti i Dipartimenti; per il Dog in relazione all’aumento della quota destinata allo straordinario e anche alla diminuzione conseguente della quota destinata alla contrattazione decentrata, prevista dal CCNL, ci siamo comunque dichiarati contrari; in relazione al fua 2011 abbiamo chiesto al Sottosegretario quali siano questi criteri visto che non ci sono stati comunicati, e come intenderebbe applicarli visto che recenti sentenze confermano la tesi della FPCGIL e cioè che ad oggi si applica il CCNL poiché la legge 150 in alcune sue previsioni si applica solo dalla prossima tornata contrattuale.
Per il Fua 2010 ci sarà ad ogni modo un incontro il prossimo 5 maggio; nel frattempo l’Amministrazione si è impegnata a fornirci i rilievi della Funzione Pubblica e dell’Igop.
Sul part-time al Dog invece si è giunti, grazie alla posizione ferma dei sindacati, ad un importante risultato: tutte le revoche sono al momento sospese, anche quelle già comunicate, e tutte le situazioni verranno riesaminate dalla Direzione Generale che si è impegnata a limitare i danni della legge. Il Direttore Generale ha detto inoltre che sarà facoltà di tutti i lavoratori inviare una richiesta di riesame e che tutte le situazioni verranno esaminate con estrema attenzione. Pertanto invitiamo i interessati a inviare la richiesta dettagliandola con la propria situazione personale e le motivazioni in base alle quali si usufruisce del part-time.
Abbiamo apprezzato la posizione di apertura dell’Amministrazione che è stata possibile anche grazie alle valide argomentazioni che sono state presentate dalle OO.SS; in merito a ciò la nostra Segretaria Generale, Rossana Dettori, ha chiesto un incontro alla Ministra Carfagna, per discutere delle conseguenze nefaste del collegato al lavoro e altre disposizioni di legge sulla vita delle donne del pubblico impiego.
In merito alla mobilità del personale abbiamo denunciato il mancato rispetto dell’Accordo del 2007 relativamente agli interpelli distrettuali, per i quali abbiamo chiesto la sospensione, e alla mancanza di bandi di interpelli nazionali, nonché alla gestione poco trasparente di distacchi che recentemente si sono moltiplicati; inoltre abbiamo rammentato all’amministrazione, in relazione alle nuove assunzioni di lavoratori comandati, che bisogna fare un accordo sulla mobilità in entrata che contemperi le aspettative di carriera, che l’Amministrazione ha disatteso in particolare per i passaggi tra le aree, del personale interno e degli altri lavoratori. Peraltro l’accordo per la mobilità prevede che prima di nuove assunzioni ci sia un assestamento del personale interno tramite interpello straordinario. In relazione ai comandi ed alle stabilizzazioni dei comandati abbiamo denunciato inoltre il fatto che questi sono avvenuti senza tener conto delle esigenze degli uffici né delle scoperture organiche e in difetto di comunicazione ai sindacati; a tal fine abbiamo consegnato due note sulle carenze di organico, una della FPCGIL Emilia Romagna e una della FPCGIL Savona.
L’Amministrazione è poi ritornata sulla scandalosa proposta di ‘sanatoria’ dei distaccati, senza peraltro presentarci, come invece richiesto, una mappatura dei distacchi e di eventuali straordinarie situazioni a sostegno (104, art. 42 bis, particolari situazioni familiari etc.). Abbiamo respinto con forza al mittente tale proposta chiedendo l’applicazione delle regole ed una proposta equa che contemperi le esigenze di tutti i lavoratori senza ‘scorciatoie’ per qualcuno.
L’Amministrazione ha dunque ritirato per adesso la proposta e si è riproposta un monitoraggio sulle aspettative di trasferimento di tutto il personale che avvierà nei prossimi giorni; subito dopo ci rincontreremo per discutere e riavviare la mobilità del personale.
La riunione si è conclusa in tarda serata e dunque abbiamo chiesto un’altra convocazione a breve per discutere dell’ordinamento professionale.
L’attacco ai diritti dei lavoratori, particolarmente grave nell’Amministrazione della Giustizia, rende oggi più che mai importanti le motivazioni dello sciopero generale della CGIL del 6 maggio. Partecipiamo compatti, per i nostri diritti e per quelli dei cittadini.
per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco